Il Limbo dantesco corrisponde al primo dei nove cerchi dell’Inferno, è il cerchio più esterno e meno profondo della voragine infernale.
Limbo dantesco – Descrizione
Il Limbo di Dante lo troviamo descritto nel quarto canto dell’Inferno. È suddiviso in due zone: nella prima regna l’oscurità e s’odono soltanto i sospiri dolorosi delle anime; nella seconda s’apre uno spazio illuminato da un fuoco e, al centro, difeso da sette cerchi di mura e da un fiumicello, si erge un castello, nel cui interno si aggirano gli «spiriti magni» dell’antichità.
Nella descrizione del Limbo Dante segue la dottrina di San Tommaso d’Aquino e di San Bonaventura, che parlano del Limbo come luogo privo di gioia, dove sono assenti sofferenze fisiche e tormenti. Nel Limbo non si sconta una colpa attuale, ma il peccato originale che non è stato lavato dal battesimo e la punizione non è corporale ma solo spirituale, consistente nella privazione della visione di Dio.
La Chiesa riconosceva il Limbo soltanto come sede temporanea dei patriarchi d’Israele, liberati da Cristo dopo la morte perché avevano atteso e creduto nella sua venuta (come Adamo, Abele, Noè, Mosé, Abramo, Davide, Isacco, Giacobbe), oppure come dimora perenne dei bambini innocenti, morti senza battesimo. Dante, discostandosi dalla dottrina ufficiale, ammette nel Limbo, e salva dunque dalle pene dell’Inferno, anche i pagani (e tra questi c’è Virgilio guida di Dante) che non conobbero Cristo, perché vissuti prima della sua venuta, ma che tuttavia ben meritarono seguendo le virtù cardinali.
Chi viene punito nel Limbo della Divina Commedia?
Qui si trovano coloro che, pur senza peccato, non hanno ricevuto il battesimo (come i bambini prematuramente morti) e le anime di persone virtuose che non conobbero Cristo perché vissuti in luoghi o tempi lontani dalla sua rivelazione: fra questi è lo stesso Virgilio poeta latino e guida di Dante nelle prime due cantiche della Divina Commedia.
Qual è la pena del Limbo?
Le anime che si trovano qui subiscono una pena solo spirituale: per la legge del contrappasso, loro che non hanno conosciuto Cristo, ora desiderano contemplare Dio ma non possono. Questa condizione è la stessa di Virgilio.
Limbo dantesco personaggi: Dante e Virgilio chi incontrano nel Limbo?
Qui Dante e Virgilio incontrano gli spiriti dei poeti: Omero, Orazio, Ovidio, Lucano e Orfeo; i filosofi Aristotele, Socrate, Platone, Democrito, Diogene, Anassagora, Talete, Empedocle, Eraclito, Zenone, Cicerone, Seneca, Euclide, Tolomeo, Ippocrate, Avicenna, Galeno, Averroè, il Saladino; eroi ed eroine dell’antichità: Elettra, Ettore, Enea, Cesare, Camilla, Pentesilea, Latino, Lavinia, Lucrezia, Giulia, Marzia, moglie di Catone l’Uticense, Cornelia.
Il Limbo ritorna nel canto settimo del Purgatorio quando Virgilio riferisce a Sordello che egli si trova nel Limbo perché morì sotto l’imperatore Ottaviano, nel 19 a.C., prima della venuta di Cristo e prima, dunque, che le anime potessero accedere al Purgatorio per salvarsi.