Il canto 30 del Purgatorio si svolge sulla vetta del Purgatorio, nel Paradiso Terrestre, costituito da una foresta che ha al centro l’albero del bene e del male ed è attraversato dai fiumi Lete, che toglie il ricordo dei peccati, ed Eunoè, che rinnova la memoria del bene compiuto. Momento fondamentale dell’intero canto 30 Purgatorio è la comparsa di Beatrice, mentre Virgilio scompare e Dante va incontro all’espiazione delle sue colpe.
Cosa succede in Purgatorio canto 30?
Dante incontra Beatrice e Virgilio scompare vv. 1-54
A Dante si è presentata una processione di ventiquattro anziani al seguito di un carro che, giunto dinanzi a lui, si è fermato (canto XXIX Purgatorio). Tra un coro di angeli e in un tripudio di fiori ecco finalmente apparire Beatrice: è vestita di rosso con un mantello verde, un velo bianco e una corona di ulivo.
Che cosa simboleggiano i colori delle vesti di Beatrice?
Il bianco del velo, il verde del mantello, il rosso dell’abito di Beatrice sono l’allegoria delle tre virtù teologali: il bianco la Fede, il verde la Speranza, il rosso la Carità.
Dante è sopraffatto dall’antica passione, è così turbato che cerca l’aiuto di Virgilio. Ma questi è scomparso e il poeta scoppia a piangere.
I rimproveri di Beatrice e l’intercessione degli angeli vv. 55-99
Beatrice rimprovera Dante: egli dovrebbe rammaricarsi, in realtà, di ben altro. Gli chiede come abbia osato salire fino al monte. Il suo tono è talmente aspro che Dante, oppresso dalla vergogna, abbassa lo sguardo. Gli angeli intanto intonano un canto, mentre le lacrime di Dante scorrono più angosciosamente.
Perché Beatrice rimprovera Dante? vv. 100-145
Beatrice, rivolta agli angeli lì presenti, spiega le ragioni della sua durezza. Dante aveva ricevuto dal cielo, nascendo, grandi doni. Finché Beatrice visse, si era comportato rettamente; ma dopo la sua morte, si era rivolto ad altri amori e ad altri interessi, abbandonando la retta via. Né sogni né visioni erano riusciti a salvarlo dal suo traviamento morale e intellettuale. Di conseguenza, si era resa necessaria la sua discesa nel Limbo per chiedere a Virgilio di guidare Dante nel viaggio tra i dannati. Ora, per soddisfare la giustizia divina, occorre che Dante sparga lacrime di pentimento sincero per le proprie colpe prima di poter ricevere un secondo battesimo purificatore nel fiume Lete, che cancellerà in lui il ricordo del male compiuto.