Il finale dei Promessi Sposi, ovvero la conclusione del romanzo di Alessandro Manzoni, è nel capitolo 38, l’ultimo capitolo del romanzo.
Vuoi sapere qual è il finale dei Promessi Sposi? Come si conclude la storia narrata da Manzoni nel suo romanzo? Ecco come finisce l’ultimo capitolo dei Promessi Sposi.
Finale dei Promessi Sposi – capitolo 38 riassunto
Lucia, accompagnata dalla mercantessa (la incontriamo per la prima volta nel capitolo 36), torna in paese: finalmente può riabbracciare la madre Agnese e incontrare il suo promesso sposo Renzo.
Renzo si reca da don Abbondio per prendere accordi per il matrimonio. Don Abbondio continua però ad accampare scuse: annunciare il matrimonio con quel mandato di cattura su Renzo è imprudente. Il giovane va via per non perdere la pazienza e riferisce l’esito dell’incontro alle donne.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, Agnese e Lucia tentano nuovamente di convincere il prete a celebrare il matrimonio. L’esito sarebbe stato ancora lo stesso se Renzo prima e il sagrestano Ambrogio poi non avessero comunicato a tutti loro che in paese è arrivato il marchese erede di don Rodrigo: ciò conferma che il signorotto è morto.
Don Abbondio cambia completamente atteggiamento: ora è addirittura euforico, dichiara che la peste è stata un flagello, ma anche una «scopa»; il matrimonio lo vuole celebrare lui e al più presto.
Il giorno dopo, il curato riceve una visita dallo stesso marchese, che vuole pure risarcire i due giovani per i danni causati loro da don Rodrigo. Don Abbondio gli suggerisce di comprare i pochi beni di Renzo e Agnese e di attivarsi per fare annullare il mandato di cattura pendente sul ragazzo.
Arrivato il «benedetto giorno», i promessi diventano sposi di fronte a don Abbondio. Dopo un doloroso e commosso addio, Renzo, Lucia e Agnese partono.
Nel nuovo paese in cui i tre vengono a stabilirsi, i guai non sembrano finiti: sapute le vicende dei due giovani, l’aspettativa nei confronti di Lucia è altissima e non mancano commenti negativi quando tutti si accorgono che si tratta di una contadina come tante altre. Quando Renzo viene a sapere cosa si dice della moglie ci resta male e diventa sgarbato con tutti. Per fortuna gli si presenta l’occasione di acquistare insieme a suo cugino Bortolo un filatoio alle porte di Bergamo. Renzo ora è diventato un imprenditore: gli affari vanno bene soprattutto dopo l’editto di Venezia che esonera i forestieri dalle tasse.
Prma che passi un anno dal matrimonio, nasce una bambina a cui viene dato il nome Maria, come Renzo aveva promesso a Lucia, quando le aveva chiesto di sciogliere il voto fatto alla Madonna (capitolo 36); poi nascono altri «cattivacci», come li chiama Agnese. Tutti, per volere di Renzo, imparano a leggere e a scrivere.
Nella pagina finale del romanzo, Manzoni si congeda dai lettori con la sua lezione morale: Renzo e Lucia si interrogano su quale sia il senso da ricavare dalle loro azioni e concludono concordi che guai e sventure colpiscono sia chi le attira con un comportamento sconsiderato sia le persone più innocenti; le persone non possono fare altro che riporre la propria piena fiducia in Dio.