Il Natale nasce come festa pagana, cioè si festeggiava già molto tempo prima della nascita di Gesù. La tradizione cristiana cattolica, che segue il calendario gregoriano, festeggia il Natale il 25 dicembre. Secondo i Vangeli di Luca e Matteo, Gesù nasce a Betlemme in una grotta. Tuttavia, la data del 25 dicembre come giorno della nascita di Gesù Bambino non è citata, anzi le sue origini storiche trovano spiegazioni in più ipotesi.
Vediamo come nasce il Natale pagano.
Natale festa pagana
L’ipotesi più significativa si rifà alla “sostituzione” della festa pagana del “Natalis Solis Invicti” (“Nascita del Sole Invincibile”, cioè la celebrazione del solstizio d’inverno e precisamente la nascita del nuovo sole dopo il giorno più corto dell’anno), istituita dall’imperatore Aureliano nel 274 d.C.
I Romani, infatti, dopo la festa dei Saturnali, il 25 dicembre festeggiavano, con banchetti, riti e giochi che si protaevano per diversi giorni, la festa del Sol Invictus (Sole Invincibile). Sempre nella stessa data i seguaci del mitraismo festeggiavano il dio solare Mitra, che con la sua luce vince il buio e i giorni del solstizio d’inverno.
Natale da festa pagana a festa cristiana
Quando però l’imperatore Costantino nel 330 d.C. si convertì al cristianesimo, il 25 dicembre si incominciò a festeggiare non più il Natalis solis ma il Natalis Christi. Quindi i cristiani “presero in prestito” il giorno in cui si celebrava una festa pagana per celebrarne una cristiana. I cristiani annunciarono a tutti che era Gesù Cristo il vero Sole, la luce vera del mondo che sorgeva per salvare l’intera umanità.
Nonostante l’ufficializzazione della data della nascita di Cristo, il culto del dio Sole rimase ben radicato persino nelle popolazioni cristiane. Così scriveva nel 460 papa Leone Magno: «È così tanto stimata questa religione del Sole che alcuni cristiani, prima di entrare nella basilica di San Pietro, dopo aver salito la scalinata, si volgono verso il Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell’astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto per mentalità pagana».
Ci vollero la soppressione del culto di Mitra, le persecuzioni dei riti politeisti e i decreti di Giustiniano sulla chiusura dei templi pagani per far sì che il Natale si affermasse lentamente e per editto come festa cristiana in tutto l’impero.