L’Età dell’oro nella mitologia greca è l’epoca più felice della storia dell’umanità, caratterizzata dall’assenza di violenza e di guerra. In essa l’essere umano non era costretto a lavorare per vivere: tutto gli si offriva spontaneamente, il mondo era per sua natura regolato e perfetto; il clima era sempre mite e piacevole; non esistevano né malattie né vecchiaia e quando la morte arrivava, era come un sonno pacifico, da cui si rinasceva trasformati in spiriti protettori degli esseri umani. Inoltre, gli esseri umani e gli dèi vivevano gli uni accanto agli altri, in completa armonia.
Nell’età dell’oro il mondo era governato dal dio Crono (identificato poi con Saturno in età romana). In seguito, la vittoria di Zeus su Crono e sui Titani segnò la scomparsa di questa età felice ed ebbe inizio l’età dell’argento, sotto il regno di Zeus. Le tre età successive furono rispettivamente quella del bronzo, degli eroi e del ferro.
Dopo l’età dell’oro, in tutte le seguenti, il mondo e l’essere umano, da quella condizione di primitiva felicità, si sarebbero progressivamente corrotti fino a uno stato di degradazione fisica e morale. Gli esseri umani iniziarono a desiderare ricchezza, potere e schiavitù. Comparvero la guerra, la fame, il crimine e la miseria. L’età del ferro, ovvero quella che stiamo vivendo tuttora, è caratterizzata da sforzo, sofferenza e dall’obbligo di lavorare per sopravvivere.
Il primo che cantò la grandezza di questo tempo felice fu il poeta greco Esiodo nel suo poema Le opere e i giorni dell’VIII secolo a.C. Esiodo nel suo poema descrive anche le altre quattro ere che si sarebbero succedute a quella dell’oro, specificando che l’involuzione della condizione umana fu dovuta alla creazione di Pandora.
Il mito dell’età dell’oro è stato poi tramandato da grandi poeti latini come Virgilio, che lo menziona nella quarta egloga delle Bucoliche: trattando della situazione dell’impero romano a lui contemporanea, profetizza la nascita di un bambino che, dopo il periodo tragico delle guerre civili, innalzerà nuovamente l’umanità dall’età del ferro a quella dell’oro.
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