Ada Lovelace (1815-1852) matematica londinese e prima programmatrice della storia. È conosciuta per aver sviluppato nel 1843 quello che viene considerato il primo software della storia.
Chi era Ada Lovelace?
Nacque a Londra il 10 dicembre 1815. Il nome di nascita di Ada Lovelace era Ada Augusta Byron, figlia del famoso poeta romantico inglese Lord George Byron (1788-1824); sua madre era la baronessa Anne Isabelle Milbanke.
I suoi genitori si separarono dopo un mese circa dalla sua nascita, probabilmente a causa delle voci legate alla relazione incestuosa di Byron con la sorellastra e alla sua presunta bisessualità. Così Byron lasciò l’Inghilterra per non tornarci mai più. Ada quindi non conobbe mai suo padre e, anzi, venne a sapere di lui solo alla sua morte, avvenuta nel 1824 in Grecia (dove si era recato per sostenere la guerra d’indipendenza greca), a causa di febbri reumatiche.
Fu la madre, una donna colta, a prendersi cura di lei e della sua educazione. La indirizzò agli studi matematici e, poiché alle donne non era permesso iscriversi alle università, la fece seguire negli studi dalla matematica e astronoma scozzese Mary Somerville (1780-1872).
L’incontro con il matematico Charles Babbage
Nel 1833 Ada incontrò il matematico Charles Babbage (1791-1871) che aveva progettato un calcolatore meccanico, la Macchina analitica, oggi considerata l’antenata dell’attuale computer, in grado di eseguire operazioni complesse in maniera semplice e immediata. Ada cominciò a collaborare con lui: un sodalizio scientifico che durò per tutta la vita.
Il matrimonio con il conte di Lovelace
Nel 1835 Ada si sposò con William King, conte di Lovelace, e ne assunse il nome. I tre figli, avuti in soli quattro anni, e i problemi di salute (che teneva a bada con gli oppiacei), non le impedirono di continuare a dedicarsi alle sue ricerche scientifiche.
La collaborazione con Babbage
Tra il 1842 e il 1843, Ada tradusse, su richiesta di Babbage, dal francese all’inglese, una relazione scientifica (Notions sur la machine analytique) che l’ingegnere torinese Luigi Federico Menabrea (futuro primo ministro del Regno d’Italia) aveva dedicato alla Macchina analitica di Babbage.
Ada ne corresse gli errori e vi aggiunse note e commenti originali. In una delle note, Ada rappresentò un algoritmo (una serie finita di istruzioni per risolvere un problema) in grado di calcolare i famosi numeri di Bernoulli con la Macchina analitica. Firmò le note con la sigla A.A.L. (pudore richiesto dai pregiudizi verso il genio femminile dell’età vittoriana in cui viveva).
A partire dalla funzione definita da Babbage, Ada riuscì quindi a sviluppare il primo programma per un calcolatore: il primo esempio di software della storia. È stata senza dubbio l’innovazione più importante della scienziata, che gettò le basi della moderna informatica.
Il 27 novembre 1852, all’età di 37 anni, Ada Lovelace morì a causa di un cancro all’utero.
Ada Lovelace Day
In onore di Ada Lovelace, dal 2009 si celebra ogni anno, il secondo martedì di ottobre, l’Ada Lovelace Day, una giornata internazionale dedicata a lei e alla genialità femminile nelle scienze, nella teconologia, nell’ingegneria e nella matematica.