Alexandre Dumas padre (per distinguerlo dall’omonimo Alexandre Dumas figlio) nasce il 24 luglio 1802 a Villers-Cotterets, nel Nord della Francia.
Alexandre Dumas padre – biografia
A vent’anni scappa dallo studio notarile presso cui lavora e va a Parigi. Qui entra in contatto con gli ambienti letterari e inizia l’attività di scrittore, dedicandosi soprattutto a racconti di carattere storico.
Ha subito un successo enorme e quindi è “costretto” per molti anni a sfornare libri su libri per far fronte alle attese del pubblico.
Raduna allora attorno a sé una schiera di validi collaboratori ai quali fornisce precise indicazioni sulla trama di un romanzo e lascia poi a loro il compito di scriverne materialmente i vari capitoli. A questo proposito si racconta un aneddoto: pare che un giorno Alexandre Dumas padre, tra il serio e lo scherzoso, avrebbe confidato ai suoi amici che lui di certi suoi romanzi non aveva letto neppure una pagina!
Alexandre Dumas padre muore il 5 dicembre 1870 a Puys. Attualmente è sepolto al Pantheon di Parigi, dove è stato trasferito il 30 novembre 2002, in occasione del secondo centenario della sua nascita.
Suo figlio, che si chiamava come lui, è noto come Alexandre Dumas figlio. Anch’egli scrittore, nel 1848 pubblica il suo romanzo più celebre, La signora delle camelie.
Alexandre Dumas padre libri
Tra i più famosi romanzi di Alexandre Dumas padre citiamo i più famosi: Il conte di Montecristo (1844); La regina Margot (1845); Il cavaliere di Maison-Rouge (1845-46); La signora di Montsoreau (1846); I quarantacinque (1847); La collana della regina (1850); e naturalmente I tre moschettieri (1844), che ha un sèguito in altri due romanzi: Vent’anni dopo (1845) e Il visconte di Bragelonne (1850).
I tre moschettieri di Alexandre Dumas padre – riassunto
I tre moschettieri è, assieme a Il conte di Montecristo, il più noto e amato tra i cento e più volumi scritti da Alexandre Dumas padre; può essere considerato un’anticipazione dei moderni romanzi d’appendice.
La vicenda si svolge in Francia nella prima metà del XVII secolo, al tempo di re Luigi XIII e del suo primo ministro il cardinale Richelieu.
Il personaggo principale è D’Artagnan, un giovane cavaliere spavaldo e sincero originario della Guascogna, che si reca a Parigi (anno 1625) per arruolarsi al servizio del re e che, giunto nella capitale, fa amicizia con i tre moschettieri: Athos, Porthos e Aramis.
I quattro formano un gruppetto affiatato e pressoché invincibile. All’insegna del “tutti per uno e uno per tutti” sono sempre pronti a battersi contro chiunque per difendere l’incolumità del re e soprattutto l’onore della regina Anna, messo in pericolo dalle oscure trame del cardinale Richelieu.
Il racconto si trasforma quindi in un’esaltazione dell’amicizia e dell’eroismo e i quattro protagonisti assumono i connotati degli antichi cavalieri senza macchia e senza paura, anche perché, a dispetto della loro qualifica di “moschettieri”, non amano le armi da fuoco e preferiscono combattere più con la spada che con il moschetto.