L’alimentazione è corretta quando essa è soddisfacente sia dal punto di vista della qualità e della quantità di cibo necessario al fabbisogno dell’organismo sia dal punto di vista psicologico, cioè delle aspettative e delle motivazioni di una persona.
Alimentazione e dieta
La parola «alimentazione» richiama istintivamente la parola «dieta». Il termine «dieta» deriva dal greco diaita che significa «tenore, regole di vita» e indica dunque un regime di vita igienicamente corretto. È quindi sbagliato pensare alla dieta solo come regime alimentare per dimagrire.
Il bisogno dell’alimentazione corretta
L’uomo ha bisogno infatti di nutrire il corpo per farlo funzionare. Questo bisogno è però condizionato da molti fattori come l’età, il tipo di attività svolta quotidianamente, le mode, l’idea di bellezza, il modo di percepire il proprio corpo.
Allora, che cosa significa alimentazione corretta? Quale tipo di dieta va bene alla nostra età? Esiste un modo di alimentarsi che vada bene per tutti?
I principi fondamentali di una dieta equilibrata
Un’alimentazione corretta, e quindi una dieta equilibrata, deve assicurare al nostro organismo il giusto apporto di carboidrati, lipidi e proteine, sia dal punto di vista quantitativo (devono rappresentare rispettivamente il 65%, 25% e 10% dell’energia totale introdotta) sia dal punto di vista qualitativo (alimenti ricchi di vitamine, proteine e acidi grassi essenziali).
Non esiste un alimento “completo” o “perfetto”, né in natura né come prodotto trasformato. L’unico modo per garantire l’apporto di tutti i nutrienti indispensbili è quindi quello di variare il più possibile le scelte alimentari, imparando anche ad abbinare i diversi alimenti in maniera intelligente.
Abitudini alimentari monotone possono portare infatti a più di un pericolo:
- il rischio di esagerare nell’apporto di alcuni nutrienti a discapito di altri;
- perdita del gusto e del piacere di mangiare;
- il ricorso a integratori vitaminici, minerali ed energetici.
La dieta mediterranea
Fra i diversi tipi di dieta, alla base di una alimentazione corretta, c’è la dieta mediterranea. Molti studi hanno dimostrato che la dieta mediterranea è la più sana e completa.
I capisaldi della dieta mediterranea sono:
- grande consumo di frutta e verdura;
- adeguato spazio a pasta e pane;
- olio extravergine d’oliva come condimento;
- pesce quanto più spesso possibile;
- una ridotta quantità di carne;
- formaggi;
- grande varietà di aromi e di spezie.
La piramide alimentare qui sotto ne schematizza i principi base:
La dieta vegetariana e la dieta vegana
Un altro tipo di dieta che attira sempre più persone è quella vegetariana. È certamente sana, ma va praticata con molta attenzione in modo che non si privi l’organismo di nessuno dei principi nutritivi fondamentali.
Vi sono due tipi di dieta vegetariana: una elimina dall’alimentazione la carne; l’altra, chiamata vegana, elimina anche il latte, i suoi derivati e le uova.
La piramide alimentare qui sotto ne schematizza i principi base:
I vantaggi della dieta vegetariana:
- si introducono meno calorie;
- si introducono parecchie fibre;
- il tasso di colesterolo tende a essere più basso.
Gli svantaggi:
- le proteine vegetali valgono meno di quelle animali;
- si può andare incontro a una carenza di calcio;
- il ferro vegetale è assorbito con difficoltà;
- la vitamina B12 è assente.
Nella piramide alimentare vegetariana naturalmente non compare la carne, mentre è richiesto un apporto maggiore di legumi, latticini e uova, che costituiscono le uniche fonti proteiche.
Una dieta vegetariana che non esclude i derivati animali (quali latticini e uova) può fornire tutti i nutrienti necessari al benessere dell’organismo, a patto che sia ben bilanciata. Si possono invece manifestare alcune carenze nelle persone che seguono una dieta vegana. In particolare c’è il rischio di anemia (diminuzione di emoglobina e di globuli rossi nel sangue) soprattutto nelle donne e in soggetti predisposti, e di carenza di vitamina B12.