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Apollo e Dafne mito riassunto e significato

Apollo e Dafne mito tra i più famosi della mitologia greca. Qui di seguito il riassunto e il significato di una storia d’amore non corrisposto, che ci fornisce spunti di riflessione su una serie di temi complessi e contrastanti.

Apollo e Dafne mito riassunto

Racconta il poeta latino Ovidio (43 a.C.-17 d.C.) nel I libro delle Metamorfosi che Apollo, dio del Sole, delle arti e della poesia, dopo aver ucciso il serpente Pitone, si sentì particolarmente fiero di sé, perciò prese a vantarsi della sua impresa con Cupido, il dio dell’amore e figlio di Venere. Sorrise del fatto che anche lui portasse arco e frecce, armi che non sembravano adatte a lui.

Cupido, ferito nell’orgoglio, decise allora di vendicarsi: colpì il dio Apollo con la freccia d’oro, che faceva innamorare, e Dafne, una bella ninfa che viveva nei boschi, figlia del dio-fiume Peneo, con la freccia di piombo, che provocava invece repulsione e rifiuto.

Apollo non appena vide la ninfa Dafne se ne innamorò. Tuttavia, se già prima la fanciulla aveva rifiutato l’amore, dedicandosi piuttosto alla caccia come seguace di Diana, essendo stata colpita dalla freccia di piombo di Cupido, quando vide il dio cominciò a fuggire. Apollo iniziò allora a inseguirla, ma la ninfa continuò a correre, finché quasi sfinita giunse presso il fiume Peneo e chiese al padre di aiutarla, facendo cambiare quelle sembianze che tanta passione avevano suscitato. Prima che il dio riuscisse ad averla, Dafne si trasformò allora nella pianta che porta il suo nome, l’alloro (dafne in greco, laurus in latino).

Apollo decise di rendere questa pianta sempreverde e di considerarla a lui sacra; con questa pianta avrebbe ornato la sua chioma, la cetra e la faretra. «Poiché tu non puoi essere mia sposa, sarai almeno l’albero mio: di te sempre, o lauro, saranno ornati i miei capelli, la mia cetra, la mia faretra», queste le parole che Apollo rivolge a Dafne nel racconto di Ovidio, dopo aver abbracciato e baciato la pianta (Ovidio, Metamorfosi, libro I, 555-559).

Inoltre, d’alloro sarebbero stati incoronati in seguito i vincitori e i condottieri e considerato attributo di artisti e poeti.

Apollo e Dafne mito – significato

Apollo incarna il desiderio umano, così come il potere e l’arroganza degli dèi; Dafne invece simboleggia l’innocenza e la libertà.

La storia mette in evidenza la difficoltà di coniugare queste forze contrastanti. Questa dissonanza può condurre a comportamenti ossessivi o addirittura pericolosi. Questo mito ci ricorda quindi che è importante rispettare i sentimenti e i desideri degli altri e accettare che non sempre si può ottenere ciò che vogliamo.

Nella Storia dell’Arte, una delle interpretazioni più conosciute del mito di Apollo e Dafne è quella di Gian Lorenzo Bernini della Galleria Borghese di Roma. Bernini ha rappresentato il momento culminante della metamorfosi di Dafne in albero di alloro raccontato da Ovidio → Apollo e Dafne di Bernini analisi.

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