Astianatte o Scamandrio figlio di Ettore e Andromaca è un personaggio della mitologia greca. Era chiamato Scamandrio da suo padre Ettore, dal nome del fiume Scamandro che scorreva nella pianura di Troia, e Astianatte, cioè “signore della città” (dal greco asty, “rocca, città” e hanax “signore”) dagli abitanti di Troia per rendere onore a suo padre Ettore che con il suo valore guerriero si batteva per proteggere Troia.
Il commovente addio tra Ettore e Astianatte
Astianatte è al centro del toccante incontro fra Ettore e Andromaca nel VI libro dell’Iliade: Ettore tende le braccia verso il figlio, ma il bambino si spaventa e lo rifiuta perché non lo riconosce dietro l’elmo che indossa. Allora Ettore si sfila l’elmo, lo pone a terra e abbraccia il figlioletto in un addio straziante: lo solleva in alto e prega gli dèi affinché il figlio cresca più forte e valoroso di lui e possa un domani regnare sui Troiani.
La morte di Astianatte figlio di Ettore e Andromaca
La morte di Astianatte non viene narrata nell’Iliade. Esistono più versioni sui fatti.
Una di esse racconta che, dopo aver messo Troia a ferro e fuoco, i Greci radunati in consiglio, su suggerimento di Odisseo (che sosteneva la necessità di estinguere la stirpe di Priamo, re di Troia e nonno di Astianatte) e spinti dalle minacciose profezie dell’indovino Calcante (se il bimbo fosse vissuto, da adulto si sarebbe vendicato), ne decretarono la morte e Odisseo stesso lo gettò dalle mura della città.
Secondo un’altra versione del mito, Neottolemo figlio di Achille, che aveva avuto in sorte Andromaca come schiava, durante la divisione del bottino, strappato Astianatte dalle mani della nutrice e presolo per un piede, lo gettò giù dalle torri di Troia, presso la Porta Scea, dove il padre aveva dato l’ultimo addio alla moglie e al figlioletto.
Leggende successive raccontano invece che Astianatte si salvò: il Boiardo nell’Orlando innamorato, racconta che egli fu sostituito dalla madre con un altro bambino, tenuto nascosto in un bosco e poi condotto in Sicilia, e che dalla sua stirpe discese Ruggiero, a sua volta progenitore della casata d’Este.
Il tragediografo greco Euripide descrive la morte di Astianatte nella tragedia Troiane.
