Ausculta fili («Ascolta figlio…») è l’inizio di una famosa bolla di papa Bonifacio VIII, pubblicata il 5 dicembre 1301 e indirizzata al re Filippo il Bello.
Il re Filippo il Bello aveva imposto tributi straordinari al clero e aveva imprigionato Bernard Saisset, vescovo di Pamiers, che difendeva i diritti del papa.
Bonifacio VIII ordinò al re di rilasciarlo e replicò con questa bolla che sosteneva il principio della supremazia papale sui re e rimproverava a Filippo l’appropriazione dei beni ecclesiastici.
La bolla irritò molto Filippo il Bello. Alcuni cronisti sostengono che egli la fece bruciare pubblicamente a Parigi, avendo avuto prima l’accortezza di falsificare il documento papale sostituendo all’originale una breve lettera contenente ingiurie contro il re.
Lo scopo era quello di eccitare l’opinione pubblica contro il pontefice, in un periodo in cui le idee teocratiche del papato suscitavano vasta opposizione.
L’emanazione della bolla Ausculta fili s’inserisce nel conflitto tra papa Bonifacio VIII e il re Filippo il Bello.