I Babilonesi prendono il nome da Babilonia, capitale dell’impero babilonese fondato da re Hammurabi.
Hammurabi attorno al 2000 a.C. guidò il suo popolo, proveniente dall’Arabia settentrionale, alla conquista delle terre dei Sumeri, a Sud della Mesopotamia. Riunì poi le diverse città-stato sumeriche in un unico impero.
Nel 1531 a.C., i Babilonesi furono conquistati prima dagli Ittiti, poi dai Cassiti e, infine, nel 732 a.C., dagli Assiri. Solo nel 612 a.C., i Babilonesi sconfissero gli Assiri e fondarono il secondo impero babilonese, molto più vasto del primo, che prosperò fino al 550 a.C. quando fu sconfitto dai Persiani.
Le conoscenze dei Babilonesi
I Babilonesi conoscevano la scrittura cuneiforme; adoravano il dio Marduk, dio di Babilonia; avevano leggi scritte riunite nel Codice di Hammurabi.
Impararono a distinguere le stelle dai pianeti; diedero i nomi alle costellazioni; studiarono le ecclissi e le fasi lunari. Perfezionarono il calendario sumero. Inventarono la clessidra per misurare il tempo. Furono i primi a suddividere il giorno in 24 ore.
Organizzazione sociale
A capo dell’impero babilonese c’era il re, che era anche il capo dei sacerdoti. La società era poi così divisa:
- uomini liberi: proprietari terrieri, sacerdoti, scribi, soldati e commercianti;
- artigiani;
- contadini e pastori, che formavano la maggioranza della popolazione;
- schiavi: prigionieri di guerra che avevano perso la libertà e non avevano alcun diritto.
Le attività lavorative dei Babilonesi
I Babilonesi coltivavano grano, miglio e alberi da frutto, tra cui la palma da dattero. Dall’orzo ottenevano la birra, mentre il vino era importato dai popoli che abitavano più a nord, perché il clima delle loro terre non favoriva la coltivazione della vite.
I pastori allevavano capre e pecore, da cui ricavavano latte, formaggi e carne.
Anche la pesca era molto diffusa.
Furono anche abili artigiani, soprattutto nella lavorazione dell’oro, nella produzione di ceramiche e nella costruzione di attrezzi da lavoro.
Religione
I Babilonesi erano politeisti, adoravano cioè molti dèi, e come i Sumeri costruivano per essi le ziqqurat.
Il dio più importante era Marduk, dio delle piogge, creatore dell’uomo e dell’Universo. Molto amata era anche Ishtar, dea della fertilità, dell’amore e della guerra. In suo onore, re Nabucodonosor fece costruire la più bella porta d’ingresso in Babilonia (la porta di Ishtar).
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