Babilonia sorgeva nell’attuale Iraq, a circa 80 km a sud dall’odierna Baghdad. Il suo nome significa “la porta degli dèi”. Fu una vera metropoli dell’antichità. Giunse infatti ad avere 370 000 abitanti, senza contare gli schiavi con i quali, secondo alcune stime, avrebbe sfiorato un milione di persone.
Era famosa in tutto il mondo antico per la sua bellezza e soprattutto per il suo aspetto divenuto leggendario.
Case, palazzi, giardini pensili, considerati una delle sette meraviglie del mondo antico; il tempio-palazzo, ovvero la ziqqurat di sette piani, alla cui sommità era situato il tempio dedicato al dio Marduk, il più importante fra gli dèi babilonesi. Essa, secondo la tradizione, si identifica addirittura con la biblica Torre di Babele.
Era protetta da una doppia cinta muraria: una interna, lunga 8 chilometri, a protezione del quartiere dove si svolgevano le attività politiche e religiose; una esterna, lunga 18 chilometri, che delimitava i quartieri residenziali periferici e i terreni agricoli, per ospitare la popolazione in caso di assedio.
Tra le otto porte di accesso alla città, la più bella era la splendida porta di Ishtar, dea dell’amore e della guerra. Essa era ricoperta di mattoni smaltati blu con figure di animali in rilievo, aventi la funzione simbolica di proteggere l’ingresso della città. Oggi è ricomposta al Pergamon Museum di Berlino.
All’interno della porta di Ishtar, in direzione del Tempio di Marduk, si snodava la Via delle Processioni (o Via Sacra). Essa era lunga 250 metri e larga 22, fiancheggiata da un grandioso fregio azzurro, in ceramica invetriata.
L’epoca d’oro di Babilonia risale al tempo del re Hammurabi (1792-1750 a.C), il re che ha redatto il primo codice legislativo della storia, il Codice di Hammurabi. La città dominava allora un impero che si estendeva a nord, fin quasi alle sorgenti dell’Eufrate, e a sud, fin quasi al Golfo Persico.
La potenza e l’indipendenza dell’antica Babilonia durarono per circa quattro secoli oltre la morte del potente sovrano.
Nel 331 a.C. Alessandro Magno conquistò la città; qui egli morì nel 323 a.C.
Babilonia oggi
Il sito dell’antica Babilonia, oggi costituito solo da scarne rovine, è inserito nel patrimonio mondiale dell’UNESCO