La bandiera americana è uno stendardo rettangolare con 13 strisce orizzontali alternate sette rosse e sei bianche (la prima dall’alto è rossa) e da un riquadro blu, nella parte alta a sinistra, vicino all’asta, con 50 piccole stelle bianche a cinque punte, disposte su nove file da sei o cinque stelle che si alternano (la prima fila è da sei).
Gli americani la chiamano Stars and Stripes (cioè, Stelle e Strisce), oppure Old Glory. È festeggiata nel Flag Day (Giorno della bandiera), che cade il 14 giugno, perché in questo stesso giorno, nel 1777, venne adottata con un accordo firmato da tutte le 13 colonie originarie.
Le 13 strisce richiamano quindi il numero delle 13 colonie originarie che dichiararono l’indipendenza dalla Gran Bretagna; le 50 stelle invece rappresentano il numero degli Stati federati degli Stati Uniti: il numero delle stelle è variato nel tempo. Scopriamo il perché.
Storia della bandiera americana
La leggenda vuole che la prima bandiera ufficiale americana sia stata cucita nel 1776 da una sarta di Philadephia, Betsy Ross (1752-1836), su commissione di George Washington (si narra che riparasse i suoi vestiti). Essa venne approvata ufficialmente il 14 giugno 1777 dal Congresso: 13 strisce rosse e bianche alternate (sette rosse e sei bianche) e 13 stelle, pari al numero delle colonie fondatrici, che si ribellarono a Londra. La bandiera americana ha sventolato in battaglia la prima volta a Cooch’s Bridge nel Maryland il 3 settembre 1777, durante la Guerra di indipendenza americana.
Da quella data ad oggi, la bandiera è cambiata diverse volte. La versione definitiva, quella che conosciamo oggi, risale al 4 luglio 1960, anno d’ingresso negli Stati Uniti del cinquantesimo Stato, le Hawaii, l’ultimo Stato a unirsi all’Unione.
La bandiera americana attuale ha quindi 50 stelle bianche (tante quanti sono gli Stati che compongono attualmente la nazione) su un campo blu e 13 strisce rosse e bianche alternate.
La bandiera attuale (quella con 50 stelle e 13 strisce) venne disegnata nel 1958 dallo studente liceale di Lancaster, nell’Ohio, Robert G. Heft all’età di 17 anni, nell’ambito di un progetto scolastico di storia americana. A quei tempi, le stelle erano 48, perché 48 erano gli Stati dell’Unione. Il suo insegnante di storia gli diede una B-, un voto appena sopra la sufficienza. Solo successivamente, il presidente Dwight D. Eisenhower la scelse tra 1500 candidature arrivate da molti licei statunitensi e divenne il simbolo degli Stati Unti d’America.
Cosa rappresentano i tre colori della bandiera americana?
Per quanto riguarda i tre colori, il rosso rappresenta il valore e la forza; il bianco l’innocenza e la purezza; il blu la perseveranza e la giustizia. Insieme, i colori della bandiera degli Stati Uniti rappresentano gli ideali della nazione americana: libertà, unità e giustizia.