Bertolt Brecht: breve biografia e opere, riassunto
Bertolt Brecht: breve biografia
Nacque il 10 febbraio 1898 ad Augusta in Germania da una benestante famiglia borghese. A Monaco compì le prime esperienze teatrali, esibendosi come autore-attore.
Nel 1928 raggiunse un grande successo con la rappresentazione dell’Opera da tre soldi, rifacimento di un dramma popolare inglese del 1700 (Opera dei mendicanti di John Gay): rappresentando la vita dei delinquenti e degli emarginati come specchio del funzionamento della società borghese, Brecht conduce una feroce satira di quest’ultima.
Critico nei confronti della società del tempo, Brecht aderì al marxismo e nel 1933, quando salì al potere il nazismo, dovette lasciare la Germania. Peregrinò per 15 anni attraverso molti paesi europei e dopo il 1941 si stabilì negli Stati Uniti.
Negli Stati Uniti elaborò la teoria del teatro epico e scrisse opere importanti come Madre Courage e i suoi figli (1939) e Vita di Galileo (in tre stesure, di cui l’ultima risale al 1955).
Ritornato in Germania dopo la fine della Seconda guerra mondiale, si stabilì a Berlino Est, allora sotto il controllo sovietico, dove fondò il famoso complesso teatrale del Berliner Ensemble. Morì a Berlino il 14 agosto 1956.
Bertolt Brecht: opere
Oltre alle opere già citate, alle raccolte di liriche e al Diario di lavoro (1973), ricordiamo:
- Santa Giovanna dei Macelli (1929-30), denuncia le condizioni di sfruttamento dell’uomo nella società divisa in classi, proponendo l’alternativa del comunismo;
- Terrore e miseria del Terzo Reich (1938);
- L’anima buona di Sezuan (1938-39), la protagonista si sdoppia in due personaggi opposti, ad indicare l’impossibilità di essere buoni in un mondo cattivo;
- Il signor Puntila e il suo servo Matti (1940), sono contrapposti un ricco proprietario agrario e il suo servo;
- La resistibile ascesa di Arturo Ui (1941);
- Il cerchio di gesso del Caucaso (1943-45), teso a esaltare le sane energie popolari.