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Biblioteca di Alessandria d’Egitto e il Museo

La Biblioteca di Alessandria d’Egitto conteneva più di 700 mila rotoli di papiro provenienti da tutto il mondo conosciuto. Si trattava di un patrimonio culturale di dimensioni straordinarie.

Il Museo di Alessandria d’Egitto

Annessa alla Biblioteca esisteva il Museo, cioè Casa delle Muse, le dee greche protettrici delle attività intellettuali e artistiche.

Era un vero e proprio centro di ricerca, simile a un’università dei nostri giorni, dove gli scienziati provenienti da tutti i Paesi d’Oriente potevano dedicarsi liberamente allo studio, alle ricerche e alla produzione letteraria e scientifica.

Ricordiamo Euclide famoso per le sue ricerche sulla geometria e l’ottica; Eratostene, che calcolò la circonferenza della Terra e tracciò la prima carta geografica completa delle terre abitate; Aristarco, che per primo capì che la Terra ruota attorno al Sole; Erofilo e Erasistrato, che compirono i primi studi sui sistemi nervoso e circolatorio; Archimede che si occupò di matematica e di fisica e Ipazia.

Tutti vivevano mantenuti a spese del tesoro reale, senza altro compito che dedicarsi al loro lavoro.

Chi fece costruire la Biblioteca e il Museo di Alessandria d’Egitto?

Ad avviare i lavori del Museo e della Biblioteca fu Tolomeo I, contemporaneamente alla costruzione del Faro di Alessandria. Tolomeo II, invece, la completò. Commissionò anche la prima traduzione della Bibbia dall’ebraico al greco.

Quando fu distrutta la Biblioteca?

La Biblioteca di Alessandria venne parzialmente o interamente distrutta più volte: nel 47 a.C. durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo, un incendio divorò il porto cittadino e si estese anche ad alcuni depositi della Biblioteca, distruggendo circa 40.000 volumi.

La Biblioteca subì in seguito altri incendi, finché nel 280 d.C. l’imperatore Aureliano saccheggiò Alessandria e distrusse la Biblioteca.

La nuova biblioteca di Alessandria d’Egitto (Biblioteca Alexandrina)

Il 23 aprile 2002 sul sito dell’antica Biblioteca è stata inaugurata, grazie all’azione congiunta dell’UNESCO e del governo egiziano, la nuova Biblioteca Alexandrina.

L’edifico ha la forma di un lungo cilindro tagliato obliquamente; si sviluppa su undici piani e copre un’area di circa 80.000 metri quadrati. È in grado di ospitare fino a otto milioni di volumi.

La nuova Biblioteca di Alessandria d’Egitto include tra l’altro sale di  lettura, un istituto di restauro per libri antichi, una biblioteca per l’infanzia, un centro congressi, un planetario.

Sulle mura esterne di granito sono incisi i caratteri che rappresentano tutti gli alfabeti del mondo.

La nuova Biblioteca Alexandrina è una tappa irrinunciabile se si visita l’Egitto. Per entrare in Egitto è necessario richiedere un visto. Il visto Egitto può essere richiesto facilmente online con un semplice modulo di richiesta.

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