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Bolle Inter Caetera di Alessandro VI Borgia

Le bolle Inter Caetera del 3 e 4 maggio 1493, emanate da papa Alessandro VI Borgia (1492-1503), erano indirizzate ai re cattolici di Spagna Ferdinando e Isabella, per regolare la contesa tra Spagna e Portogallo in merito ai territori del Nuovo Mondo, “scoperti” da Cristoforo Colombo durante il suo primo viaggio.

Che cosa stabilirono?

Le bolle Inter Caetera stabilirono una linea di demarcazione tra le esplorazioni portoghesi e le esplorazioni spagnole, linea che passava a 100 leghe (circa 482 km) all’ovest delle Azzorre e al di là della quale isole e terre ferme sarebbero state sotto la giurisdizione della Spagna. In cambio veniva richiesto l’impegno a evangelizzare le popolazioni indigene presenti sulle terre scoperte o da scoprire.

La reazione del Portogallo

Questo riconoscimento provocò però la pronta reazione del Portogallo, che si vedeva preclusi i mari d’Occidente. Per evitare conflitti tra i due Paesi, il 7 giugno 1494 Spagna e Portogallo firmarono allora il Trattato di Tordesillas con il quale il meridiano di demarcazione veniva spostato indietro di 370 leghe (circa 1786 km) a ovest delle isole di Capo Verde garantendo al Portogallo future maggiori influenze, in particolare in Asia.

Papa Giulio II (1503-1513), succeduto a papa Alessandro VI, approvò questo nuovo accordo e lo riconobbe con la bolla Ea quae pro bono pacis (24 gennaio 1506).

 

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