Il calendario islamico o musulmano o hijiri è un calendario lunare, come previsto dal Corano, il testo sacro dell’Islam. Si basa quindi sul ciclo della Luna che dura 29 giorni e mezzo. Pertanto, l’inizio di ogni mese è sincronizzato con le fasi della luna.
L’anno viene diviso in 12 mesi della durata di 29 o 30 giorni, mentre una volta ogni tre anni si aggiunge un giorno all’ultimo mese. I giorni iniziano e terminano con il tramonto del Sole.
L’anno islamico comprende allora 354 giorni o 355 quando se ne aggiunge uno, quindi circa 11 giorni in meno di quelli del calendario gregoriano, comunemente in uso nei Paesi del mondo occidentale, tra cui l’Italia.
I musulmani iniziano a contare dall’anno 622, cioè l’anno dell’Egira, quando Maometto, il profeta dell’Islam, fuggì dalla Mecca per recarsi a Medina. Questo rende complicato il calcolo delle corrispondenze tra calendario islamico e calendario gregoriano, un calendario solare che inizia a contare gli anni dalla nascita di Gesù.
Per il calcolo esatto, quindi, è necessario servirsi dei converitori di date disponibili sul web.
Come si calcola l’anno del calendario musulmano?
Però, se volete sapere come si fa, sappiate che l’anno del calendario musulmano si calcola così: il numero dell’anno in corso meno 622 più 1/32 della differenza ottenuta.
Ad esempio, volete sapere che anno è il 2023 per i musulmani?
Secondo il calendario islamico il 2023 corrisponde all’anno 1444. Infatti:
2023-622+(2023-622/fratto 32)=1444,78
Nella maggior parte dei paesi islamici il calendario musulmano è utilizzato per stabilire le festività religiose, ma nell’uso quotidiano, e specialmente in ambito economico, è sostituito da quello gregoriano.
Quali sono i mesi del calendario islamico?
Muharram di 30 giorni.
Safar, 29 giorni.
Rabi al Awwal, 30 giorni.
Rabi al Thani, 29 giorni.
Jumada l-Ula, 30 giorni.
Jumada l-Akhira, 29 giorni.
Rajab, 30 giorni.
Sha’ban, 29 giorni.
Ramadan, 30 giorni.
Shawwal, 29 giorni.
Dhu l-Qa’da, 30 giorni.
Dhu l-hijja, 29 giorni (30 negli anni bisestili).