Cammino di Santiago: tutto quello che c’è da sapere.
Cammino di Santiago de Compostela: le origini del culto
La tradizione vuole che Giacomo, uno dei dodici apostoli di Gesù, morto da martire in Palestina nel I secolo d.C., sia stato sepolto in Spagna, la terra in cui per anni aveva portato la parola di Cristo. Passarono molti secoli prima che se ne riscoprisse traccia. Nell’813, in Galizia, un monaco eremita, Pelayo, vide una stella cadente posarsi sopra una collina: in sogno san Giacomo gli svelò che quello era il luogo della sua sepoltura. Presso il luogo, chiamato Compostela (dal latino Campus Stellae, il campo della stella), sorse una chiesa che iniziò a essere meta di pellegrinaggi di fedeli.
Il culto si diffuse con il procedere della Riconquista della penisola iberica da parte dei sovrani cattolici dei regni del Nord – Aragona, Navarra, Castiglia e León – e san Giacomo (Santiago, in lingua castigliana), chiamato Matamoros (Ammazzamori) e raffigurato come santo – guerriero, divenne il simbolo e il protettore nella guerra contro gli arabi.
Santiago de Compostela: da luogo sacro a città
Intanto il luogo sacro era diventato una città: Santiago de Compostela.
La chiesa, nella prima metà del XII secolo, prese le magnifiche forme di una cattedrale romanica (poi ristrutturata nel XVII secolo in stile barocco), meta di migliaia e migliaia di pellegrini che giungevano da tutta l’Europa cristiana.
I fedeli si mettevano in pellegrinaggio per Santiago – come per Roma o per la Terra Santa, le altre due grandi mete dei viaggi religiosi – per adempiere a un voto, chiedere una grazia o intraprendere una personale esperienza spirituale.
Di solito si compiva il viaggio in gruppo, per poter affrontare meglio i pericoli rappresentati dagli accidenti naturali o dagli agguati dei predoni.
Lungo il tragitto si sviluppò una rete di servizi che si occupava dell’assistenza ai pellegrini: monasteri, ospizi, locande.
I luoghi di sosta dell’itinerario acquisirono importanza commerciale e culturale: si edificarono chiese, si aprirono mercati e fiere, le piazze delle città spesso si trasformavano in palcoscenici per cantastorie e teatranti.
Santiago de Compostela: oggi come ieri, un luogo di incontro
Per tutto il Medioevo il pellegrinaggio per Santiago divenne così, all’insegna della fede, un’occasione di incontro, di contatto e mescolanza di culture e di conoscenze.
Ma, a partire dal XVI secolo, le guerre nazionali e di religione che per due secoli trasformarono l’Europa in un campo di battaglia, fecero quasi scomparire la pratica del pellegrinaggio. La maggior parte delle strutture di accoglienza cadde in abbandono.
Soltanto negli ultimi decenni del Novecento è stato riscoperto il senso del pellegrinaggio a Santiago.
Camino de Santiago: un viaggio particolare, non solo di fede
Il Cammino di Santiago, pur conservando una sua fondata e sentita dimensione spirituale, viene intrapreso – a piedi, in bicicletta, a cavallo – anche da chi non vi riconosce una pratica religiosa, quanto piuttosto un’esperienza di viaggio particolare e di prova dei propri limiti fisici e psicologici.
Associazioni e organizzazioni, sostenute da istituzioni nazionali ed europee, hanno ripristinato le strutture di servizio e accoglienza lungo i percorsi. Nel 1993 i percorsi del Cammino di Santiago sono stati dichiarati “patrimonio dell’Umanità” dall’Unesco (l’organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura).
Non esiste un solo Cammino di Santiago. Il Cammino di Santiago più frequente è il Cammino francese, che entra in Spagna attraverso due valichi sui Pirenei: Roncisvalle, in Navarra, o Somport, in Aragona. Da qui si punta verso occidente, toccando centri come Puente de la Reina, Logroño, Burgos, León, fino alla Galizia e a Santiago.
Vie alternative al Cammino di Santiago, soprattutto per chi si muove dalla penisola iberica, sono: quella che proviene da sud – la Via de la Plata, che prende le mosse da Siviglia – e il Cammino del Nord, che corre lungo la costa atlantica da Irun, al confine tra Francia e Spagna, e dopo aver attraversato Province Basche, Cantabria, Asturie discende verso la Galizia.
Oltre a Santiago de Campostela, esistono in Europa altre celebri mete di pellegrinaggi religiosi di interesse internazionale, per esempio:
– Fatima (Portogallo);
– Medjugorje (Bosnia ed Erzegovina);
– Czestochowa (Polonia);
– San Giovanni Rotondo (Pugli, Italia).
Il Cammino di Santiago è anche un bellissimo film di Emilio Estevez, protagonista un commovente Martin Sheen, uscito in Italia nel 2012. Ecco il trailer