Il ciclo carolingio comprende un gruppo di canzoni di gesta (chansons de geste) scritte a partire dal IX secolo nella Francia settentrionale, in lingua d’oil.
Vi si celebrano le imprese del grande imperatore Carlo Magno (742-814) e dei suoi valorosi paladini, i nobili cavalieri della sua corte, contro i Saraceni di Spagna, compiute tra l’VIII e il IX secolo.
In queste opere:
- gli eventi storici sono idealizzati;
- i protagonisti, esempi di coraggio e di virtù, esprimono i valori della nobiltà feudale (la fede religiosa, la devozione alla patria e al sovrano, l’onore).
La Canzone di Orlando, capolavoro del ciclo carolingio
Il capolavoro del ciclo carolingio è la Canzone di Orlando. Narra le gesta del paladino Orlando, valoroso guerriero e martire della fede, morto nella battaglia di Roncisvalle per mano dei mori.
Per un approfondimento leggi Chanson de Roland, la più famosa chanson de geste.
Sviluppi successivi
Il ciclo carolingio ha una notevole fortuna di pubblico già tra la fine dell’XI e il XII secolo. Un successivo momento di grande fortuna della letteratura di soggetto carolingio si avrà tra la seconda metà del XV e l’inizio del XVI secolo, quando il paladino Orlando sarà nuovamente scelto come protagonista: prima del poema di Matteo Maria Boiardo l’Orlando innamorato e poi, soprattutto, del capolavoro di Ludovico Ariosto, l’Orlando furioso.
Accanto alle eroiche imprese del ciclo carolingio, che fa riferimento a Carlo Magno, sorsero nel XII secolo anche i poemi del ciclo bretone o arturiano, dal nome del leggendario re Artù.