È un colpo basso è un’espressione presa a prestito dal linguaggio del pugilato: si indica un colpo inferto all’avversario sotto la cintura dei pantaloncini.
Il colpo che viene così sferrato è considerato una grave scorrettezza e, fin dalla prima metà del XIX secolo, il regolamento della boxe prevede che il pugile che lo effettui sia punibile con richiami e talvolta con la squalifica.
L’espressione è poi entrata nella lingua d’uso nella quale ha esteso il suo significato. È passato così ad indicare qualunque azione deprecabile e inaspettata che venga compiuta o ai danni di altri o allo scopo di averne facilmente la meglio.