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Come sfruttare la nostra memoria al massimo

Come sfruttare la nostra memoria è un obiettivo che ci poniamo tutti i giorni.

Quante volte ci è capitato di non ricordare un particolare o un nome? Quanti studenti si sono trovati a studiare tutta la notte prima di un esame o di una interrogazione e avere un vuoto di memoria il giorno dopo?

La risposta che ci diamo in questi casi è che non abbiamo memoria, che non sappiamo memorizzare, ecc. Ma non è così: il più delle volte è mancanza di strategie nel memorizzare correttamente quello che apprendiamo e nel successivo recupero.

Per capire come sfruttare la nostra memoria al massimo è importante capire come funziona e quali sono le strategie per utilizzarla al meglio.

La memoria è come un magazzino dove incameriamo tutte le informazioni e le conoscenze che ci servono per svolgere un compito, superare un esame o un’interrogazione, affrontare le attività di ogni giorno.

Come sfruttare la nostra Memoria al massimo a breve termine e a lungo termine

La memoria di ognuno di noi si divide in Memoria a Breve Termine (MBT) e Memoria a Lungo Termine (MLT).

La MBT è come un magazzino a capienza limitata: gli esperti affermano che è possibile mantenere attive, nella MBT, dalle 5 alle 9 informazioni contemporaneamente: non è possibile incamerarne altre a meno di liberare spazio.

La MLT è invece il deposito dove manteniamo le nostre conoscenze e informazioni per tutta la vita.

La MLT è di due tipologie:

  • Dichiarativa: riguarda tutte le conoscenze esprimibili con le parole. Ad esempio: la lingua madre o le lingue straniere, le materie studiate a scuola, ecc.
  • Procedurale: include tutte le informazioni necessarie a compiere un’azione. Ad esempio: guidare l’automobile (o la bicicletta), nuotare, correre, ecc.
Memoria a breve termine e memoria a lungo termine
Memoria a breve termine e memoria a lungo termine

L’ippocampo è l’organo del cervello preposto a “smistare” le informazioni dalla memoria a breve a quella a lungo termine e lasciare spazio nella MBT per nuove informazioni. Attenzione: non è automatico il passaggio dall’una all’altra e, se non si adottano delle strategie di memorizzazione, possiamo dimenticare tutto quello che abbiamo incamerato.

A tal proposito è interessante lo studio che Ebbinghaus fece nel 1885 sui meccanismi dell’apprendimento e dell’oblio.

Famosa è la sua “curva dell’oblio” che rappresenta il tempo necessario a “dimenticare” delle nozioni apprese (il suo esperimento consisteva nel memorizzare delle sequenze di sillabe senza significato): la curva dice che già dopo 20 minuti si è dimenticato quasi la metà delle nozioni.

Curva dell'oblio di Ebbinghaus
Curva dell’oblio di Ebbinghaus

Vista la struttura della nostra memoria, solo con precise strategie precise e alcuni accorgimenti possiamo sfruttare al massimo la nostra memoria e utilizzarla al meglio nello studio, sul lavoro e nelle attività di tutti i giorni.

Come sfruttare la nostra memoria al massimo: adozione di un metodo di studio nel processo di apprendimento

La memorizzazione nella MLT deve avvenire in maniera ordinata e con le giuste connessioni: imparare alla rinfusa, senza mantenere collegamenti tra le nozioni apprese, provoca un inutile affollamento di nozioni che, quando servono, non siamo in grado di recuperare.

Immaginiamo la MLT come una biblioteca e il nostro cervello come un bibliotecario che deve recuperare un libro dove c’è la risposta che cerchiamo: se i libri non sono catalogati correttamente nei vari scaffali è impossibile recuperare l’informazioni in tempi brevi. La catalogazione delle informazioni può avvenire solo con l’adozione di un metodo di studio efficace.

Come sfruttare la nostra memoria al massimo: attenzione alla stanchezza e all’ansia

La stanchezza di una notte passata a studiare o l’ansia dell’esame non aiutano la memorizzazione.

Inutile continuare a studiare se siamo stanchi o ansiosi: meglio un po’ di riposo (non sottovalutare le ore di sonno necessarie) o svolgere un’attività pratica (basta anche una passeggiata) per riattivare le funzioni cognitive e abbassare l’ansia.

Come sfruttare la nostra memoria al massimo: Ripetere, ripetere, ripetere

Come sconfiggere la curva dell’oblio? Con il ripasso, da iniziare subito dopo aver terminato la fase di apprendimento. I primi minuti, come abbiamo visto, sono quelli in cui dimentichiamo la maggior parte delle informazioni: se iniziamo subito a ripetere fermiamo il decadimento del ricordo e spostiamo correttamente le nozioni nella Memoria a Lungo Termine. Come mostrato nella figura, il ripasso immediato evita il decadimento del ricordo e permette di spostare correttamente le informazioni dalla memoria a breve a quella a lungo termine senza perdite.

Curva del ripasso
Curva del ripasso

Seguiamo questi semplici consigli e riusciremo a sfruttare la nostra memoria al massimo e avere successo nello studio e nella vita.

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