Le consonanti doppie si pronunciano con una durata maggiore rispetto a quelle semplici. In questo caso, la lettera pronunciata con più forza è scritta due volte, cioè è raddoppiata.
Ricorda però sull’uso delle consonanti doppie è necessario rispettare alcune regole.
Parole con le doppie
Ecco alcune regole di base:
- b non si scrive mai doppia davanti al suffisso – ile: mobile, visibile;
- g non si scrive mai doppia davanti a – ione: ragione;
- z non si scrive mai doppia:
-nei nomi terminanti in – ione: eccezione, lezione;
-nei nomi terminanti in – zia, – zie, – zio (malizia, polizia, giudizio, ospizio ecc.) e nei loro derivati (poliziesco, giudiziario ecc.). A questa regola generale vi sono però alcune eccezioni: si scrivono con zz le parole pazzia, razzia, razziale, carrozziere, tappezziere, corazziere, mazziere;
- invece, la z si scrive sempre doppia nelle parole composte con i suffissi: – ozzo, – uzzo, – izzare, e nei loro derivati: predicozzo, peluzzo, organizzare, organizzatore;
- raddoppia la consonante iniziale di una parola quando si unisce:
-alle congiunzioni e, né, se, o (ebbene, neppure, seppure, ovvero);
-alle preposizioni a, da, fra, su (alla, dapprima, frapporre, suddetto)
-agli avverbi là, più, sì, così (laggiù, piuttosto, siffatto, cosiddetto)
-ai prefissi sopra, sovra, contra (soprattutto, sopravvivere, sovrabbondante, soprannumero, sopralluogo, contraddire, contraccolpo)
Non si ha il raddoppiamento:
- se la seconda parola che forma il composto inizia con s impura (cioè seguita da consonante): soprascritto, sovrastruttura, contrastante;
- dopo i prefissi contro-, pre-, tra-, sotto-, intra- (controbattere, controluce, prevedere, precedere, trapiantare, sottoporre, sottobosco, intravedere, intramuscolare).
Per un approfondimento leggi Ortografia: semplici regole per scrivere correttamente
Per saperne di più:
- c’è un tipo particolare di raddoppiamento: il “raddoppiamento sintattico” anche detto “rafforzamento sintattico”. Leggi Raddoppiamento sintattico: fusione di più parole in una sola