Gaio Cornelio Gallo: la vita e le opere. Riassunto di Letteratura latina
Gaio Cornelio Gallo nacque nel 69 a.C. a Forum Iulii nella Gallia Narbonese, tra Nizza e Marsiglia. Fu collaboratore di Asinio Pollione e poi di Ottaviano. Combatté al fianco di questi contro Antonio e Cleopatra e dopo la caduta del regno di Cleopatra fu designato quale primo prefetto d’Egitto.
Pochi anni dopo, però, per motivi ancora non chiari, Cornelio Gallo cadde in disgrazia presso Augusto: condannato alla confisca dei beni e all’esilio si suicidò nel 26 a.C.
Intellettuale e poeta di raffinata cultura, è considerato il vero e proprio iniziatore dell’elegia latina, sulla strada della quale sarebbe stato indirizzato dal poeta greco Partenio di Nicea, maestro e amico suo e di Virgilio.
Cornelio Gallo scrisse quattro libri di Amores (elegie per l’amata Licoride, pseudonimo della mima Volumnia, che lasciò il poeta per seguire un ufficiale di Agrippa). In essi unì la materia mitologica e quella autobiografica.
Gallo fece da tramite tra l’esperienza dei neoteori e quella degli elegiaci d’età augustea (Properzio, Tibullo, Ovidio). Purtroppo di lui non restano che minimi frammenti.
Il poeta Virgilio gli dedicò la X ecloga (Bucoliche) e la parte conclusiva delle Georgiche, sostituita poi con il mito di Orfeo ed Euridice, dopo che l’amico cadde in disgrazia.