Le correnti marine sono come immensi fiumi che scorrono sotto la superficie degli oceani e dei mari secondo una direzione quasi costante e con una velocità di alcuni chilometri all’ora.
L’acqua che costituisce la corrente marina ha temperatura e salinità diverse da quelle della massa d’acqua in cui scorre. Sono proprio queste differenze che permettono all’acqua della corrente di non mescolarsi a quella nella quale scorre.
Come si formano le correnti marine
La formazione delle correnti marine dipende:
- dai venti costanti, come gli alisei;
- differenze di densità delle masse d’acqua;
- azione delle maree;
- influsso della rotazione terrestre.
Come si distinguono le correnti marine
Si distinguono correnti orizzontali, che possono essere superficiali e profonde; correnti verticali, discendenti o ascendenti.
Le correnti orizzontali superficiali interessano strati d’acqua fino a 200 metri di profondità e possono essere calde o fredde.
Le correnti calde e le correnti fredde
Le correnti calde:
- hanno temperatura superiore a quella dell’acqua entro cui scorrono;
- si spostano dall’Equatore verso i poli.
Le correnti fredde:
- presentano temperatura inferiore a quella delle acque circostanti;
- si muovono dalle alte latitudini verso l’Equatore.
Sia per le correnti calde che per le correnti fredde, la velocità di spostamento si mantiene di solito su pochi chilometri orari, ma può raggiungere, in casi particolari, anche i 10 km/h.
Un esempio di corrente calda è la corrente del Golfo, che si forma nell’Oceano Atlantico, sopra l’Equatore e si dirige verso il Nordeuropa: il calore assorbito all’Equatore è così trasferito alle fredde terre della Scandinavia, così che il clima ne risulta mitigato.
Un esempio di corrente fredda è la corrente di Humboldt, che dall’Antartide viaggia lungo le coste del Cile.
Le correnti verticali
Si muovono tra la superficie e gli strati profondi del mare.
Sono originate da differenze di temperatura e salinità che influenzano la densità delle acque. Una massa d’acqua fredda o ricca di sali è più densa di una massa di acqua con temperatura più calda o meno ricca di sali. Uno strato di acqua più densa tende quindi a “sprofondare” sotto uno strato meno denso, il quale sarà sospinto verso la superficie.
Perché è utile conoscere l’andamento delle correnti?
La conoscenza dell’andamento delle correnti è utile:
- per la navigazione, specialmente quella tra i vari continenti;
- per gli effetti climatici: in genere le correnti calde apportano notevole umidità, causando abbondanti precipitazioni; le correnti fredde, invece, inibendo l’evaporazione, favoriscono l’aridità del clima;
- per la pesca. Le correnti fredde, ad esempio, sono generalmente ricche in sali nutritivi e in microscopici organismi animali e vegetali; la loro presenza permette quindi un abbondante sviluppo della vita nelle acque superficiali, rendendole molto pescose.