David di Michelangelo storia e descrizione.
Il David di Michelangelo Buonarroti: storia dell’opera
Il David di Michelangelo fu commissionato dalla Repubblica fiorentina per essere posto sui contrafforti del Duomo di Santa Maria del Fiore.
Il colossale blocco di marmo affidato a Michelangelo Buonarroti dal Gonfaloniere Soderini era stato già in parte scolpito da Agostino di Duccio e da Antonio Rossellino.
Secondo le testimonianze dei contemporanei, Michelangelo vi lavorò diciotto mesi, senza aiuti e nascosto dietro una chiusura di assi di legno, di modo che nessuno potesse vedere la statua prima che fosse finita.
Una volta concluso, per la meraviglia che suscitò, si decise di sistemare l’opera all’ingresso del Palazzo della Signoria, sede del governo.
Dal 1873, per ragioni di conservazione, il David di Michelangelo è nella Galleria dell’Accademia di Firenze.
Il David di Michelangelo Buonarroti: descrizione dell’opera
David è il giovane eroe della Bibbia che sconfisse il gigante Golia con l’impiego di una semplice fionda e di un sasso.
Il David di Michelangelo è un ragazzo forte, imponente e fiero. La testa si volge a sinistra di scatto e lo sguardo si ferma verso il nemico: egli è colto nel momento in cui fissa l’avversario e si prepara a sferrare il colpo mortale.
David è nudo. Il suo corpo è bello come quello di una statua antica ed esprime la sua forza fisica e morale.
Tutto il peso del corpo è sulla gamba destra nella quale si contraggono al massimo i muscoli evidenziandone lo sforzo, mentre la gamba sinistra si flette in avanti.
Il braccio sinistro si piega a reggere la fionda sulla spalla e quello destro è disteso sul fianco, ma pronto allo scatto.
Il significato dell’opera
Il David divenne da subito il simbolo della forza della Repubblica fiorentina: come il giovane David aveva difeso coraggiosamente il suo popolo, così i fiorentini erano invitati a lottare per difendere la loro città e governarla con giustizia.
Anche Donatello scolpì il suo David, il giovane pastore che, durante la guerra tra Ebrei e Filistei, aveva sconfitto il gigante Golia.