Dolomiti gruppo montuoso nelle Alpi orientali. Hanno un’estensione molto ampia che abbraccia più regioni (Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e includono 18 vette, che si innalzano oltre i 3000 metri (come l’Ortles, il Cevedale, la Marmolada).
Le Dolomiti montagne caratterizzate da pareti a strapiombo, cime aguzze e pinnacoli. Sono tuttora soggette all’azione erosiva degli agenti atmosferici (acqua, vento, ghiaccio, caldo-freddo) che continuamente ne modellano le forme, contribuendo a modificarne l’aspetto.
Origine del nome Dolomiti
Il nome “Dolomiti”, dato a quelli che un tempo erano chiamati “Monti Pallidi”, deriva da quello del naturalista francese Déodat Gratet de Dolomieu.
Le rocce dolomitiche
Dolomieu nel 1789 si accorse che queste montagne sono costituiti da rocce diverse: il calcare, una roccia sedimentaria che si sbriciola facilmente sotto l’azione dell’acqua e del vento; la dolomia, anch’essa formata da sedimenti, i cui cristalli hanno colori diversi a seconda dei minerali che contengono e donano alle cime delle Dolomiti un colore rossastro che passa gradatamente al viola, soprattutto all’alba e al tramonto (è questo il fenomeno chiamato Enrosadira, cioè “diventare di colore rosa”); infine, le durissime rocce vulcaniche.
Queste rocce si sono formate circa 250 milioni di anni fa con la sedimentazione di conchiglie, alghe e coralli su fondali marini che allora occupavano la regione. Successivamente questi fossili si compattarono formando strati di roccia.
Circa 65 milioni di anni fa il movimento della placca africana verso quella euroasiatica ha fatto emergere questi fondali insieme al resto del sistema montuoso delle Alpi.
A testimoniare l’origine marina di queste montagne sono le numerose conchiglie fossili conservate nelle rocce dolomitiche.
Flora e fauna
Le Dolomiti ospitano una flora e una fauna alpine molto ricche. Sono infatti più di 1500 le specie vegetali: dai licheni ai muschi; dalle stelle alpine ai fiori di montagna; dai rododendri ai boschi di conifere e betulle. E numerose specie animali: camosci, stambecchi, rapaci, serpenti, ghiri.
Dolomiti Patrimonio Unesco
Nel Giugno 2009 l’UNESCO ha riconosciuto il gruppo delle Dolomiti «Patrimonio naturale dell’Umanità»; è tutelato inoltre all’interno di numerose aree protette, tra le quali il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.