Dura lex sed lex (tradotto: la legge è dura, ma è la legge) dicevano i latini. Si voleva e si vuole in tal modo sottolineare come le norme di legge debbano essere rispettate anche se considerate severe, anche se non condivise, anche se non comprese. La legge dunque va applicata senza discutere.
Ma che cos’è la legge?
La legge è una regola che impone un comportamento obbligatorio per tutti gli appartenenti a una collettività statale. Viene approvata da un Parlamento (entro cui siedono i rappresentanti di cittadini e cittadine) e applicata dai giudici per punirne la violazione.
È l’impostazione giuridica che abbiamo ereditato dagli antichi Romani e risale al periodo in cui stavano compilando le prime leggi scritte a Roma, quelle delle XII Tavole (451 a.C.). Furono i plebei romani a battersi con forza affinché le leggi venissero scritte, per limitare l’assoluta libertà dei giudici, che interpretavano spesso le leggi (fino ad allora tramandate oralmente di generazione in generazione) a favore dei più potenti.
A chi è attribuita la frase?
La frase è attribuita a Ulpiano, giurista romano vissuto nel III secolo d.C. e assassinato nel 228 dai pretoriani ostili alla sua eccessiva severità.
Cosa significa Dura lex sed lex?
Questa antica massima giuridica indica quindi l’inflessibilità della legge e la sua validità incondizionata.