L’entrata in guerra degli Stati Uniti (seconda guerra mondiale) avvenne l’8 dicembre 1941, il giorno dopo l’improvviso attacco giapponese alla flotta statunitense ancorata a Pearl Harbor, nelle isole Hawaii. Subito dopo, anche Germania e Italia dichiararono guerra agli USA.
Attacco a Pearl Harbor – il casus belli che determinò l’entrata in guerra degli Stati Uniti
Il 7 dicembre 1941 il Giappone, che intanto si era alleato con la Germania e l’Italia (Patto tripartito), senza alcuna dichiarazione di guerra, lanciò un attacco aereo contro la base navale di Pearl Harbor, nelle isole Hawaii, che ospitava la flotta americana del Pacifico. In poche ore l’aviazione giapponese distrusse aerei e navi corazzate, provocando numerose vittime.
Solo a bombardamento avvenuto, l’ambasciatore giapponese consegnò la dichiarazione di guerra alla Casa Bianca. Il giorno dopo, l’8 dicembre 1941, gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone. Pochi giorni dopo, Germania e Italia, secondo gli accordi del Patto Tripartito, dichiararono guerra alla potenza americana.
Da quel momento si formarono così due schieramenti contrapposti: da una parte gli schieramenti dell’Asse (Germania, Italia e Giappone); dall’altra gli Alleati (Inghilterra, Stati Uniti e Unione Sovietica).
Gli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale
Nei primi mesi del 1942, il Giappone ottenne successi straordinari e arrivò a occupare territori vastissimi. Dopo l’iniziale sorpresa, però, gli Stati Uniti rovesciarono la situazione e riportarono alcune importanti vittorie contro il Giappone: nella battaglia del Mar dei Coralli (maggio 1942), nella battaglia nei pressi delle isole Midway (giugno 1942) e soprattutto a Guadalcanal, nelle isole Salomone (agosto 1942-febbraio 1943), dove la potenza aereo-navale statunitense pose fine all’avanzata giapponese.
Nel 1944 i Giapponesi iniziarono ad attaccare gli Alleati nelle Filippine usando i kamikaze (i piloti dell’aeronautica giapponese si lanciavano con l’aeroplano carico di esplosivo, direttamente contro gli obiettivi americani), provocando così un’intensificazione della controffensiva americana. Gli americani sbarcarono a Iwo Jima a febbraio del 1945 e attaccarono Okinawa. Si consumò una guerra sanguinosissima che si concluse soltanto con l’attacco atomico alle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, nell’agosto del 1945.
Con l’entrata in guerra degli Stati Uniti, la guerra divenne veramente mondiale, perché si estese a tutti i continenti. Infatti, si combatté anche in Africa, nelle colonie dei Paesi europei. Inoltre la guerra divenne totale, perché impose a tutti i Paesi un enorme sforzo economico e perché coinvolse anche la popolazione civile, che dovette sopportare le sofferenze causate dalle invasioni nemiche e dai bombardamenti aerei.
