Età degli Imperatori adottivi 96-180 d.C. Riassunto di Storia schematico e completo per conoscere e memorizzare rapidamente.
Il periodo cosiddetto degli imperatori adottivi inizia con Marco Cocceio Nerva, un senatore già anziano, tradizionalista e uomo di cultura considerato affidabile dall’aristocrazia. Nerva venne nominato imperatore il 18 settembre del 96 d.C., lo stesso giorno in cui il senato assassinava per mano di un liberto l’imperatore Domiziano.
Il principio dell’adozione
Dopo un secolo di successioni confuse o addirittura tragiche – con imperatori designati dal principe in carica in quanto suoi famigliari, o dall’esercito o dal senato – il principio dell’adozione forniva finalmente un criterio certo e trasparente per regolare il problema.
Con il principio dell’adozione il principe in carica adottava il suo successore, con l’approvazione del senato, scegliendolo in base alle qualità e ai meriti. Con la loro mentalità pragmatica, i romani avevano infine accettato che, se un principe doveva esserci, almeno fosse l’optimus princeps, il principe migliore possibile, la persona più adatta a guidare lo stato. Un uomo moderato, giusto, prudente, equilibrato; attento agli interessi dello stato più che ai suoi; pronto a favorire la concordia e a stroncare le lotte di fazione; severo ma anche amorevole verso il suo popolo, come un padre; devoto agli dèi; non desideroso di essere considerato un dio, ma orgoglioso di venire divinizzato dopo la morte per aver ben governato.
Nessun imperatore, naturalmente, poté incarnare appieno questo modello ideale: ma è certo che iniziò in questi anni il periodo più florido e pacifico della vita dell’Impero.
Imperatori adottivi
Così tra il 96 e il 180 d.C. si succedono le grandi figure di Nerva (96-98), Traiano (98-117), Adriano (117-138), Antonino Pio (138-161) e Marco Aurelio (161-180). Con Commodo, figlio di Marco Aurelio, si ripristina il principio dinastico.
L’Età degli Imperatori adottivi è il periodo più grandioso. Questi imperatori perseguono una politica di riconciliazione con il senato e le varie forze politiche e sociali di Roma. Mirano a una riorganizzazione dell’amministrazione imperiale. L’impero si ingrandisce in particolare grazie alle conquiste di Traiano, raggiungendo la sua massima espansione.