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Chi era Ettore nella mitologia greca

Ettore nella mitologia greca è figlio di Priamo, il re di Troia, e di Ecuba; è fratello di Paride, è marito di Andromaca e padre di Astianatte. Si distinse nella guerra di Troia come il più valoroso fra i Troiani, prima di venire ucciso in combattimento da Achille.

Ettore nell’Iliade

Nell’Iliade è rappresentato come uno dei personaggi più forti, al pari di Achille, il più forte eroe greco e di origine divina. Omero descrive Ettore (il cui nome significa «colui che resiste») come l’eroe che si distinse in molte imprese, fra le quali l’assalto alle navi greche (Iliade Libro XV) e lo scontro con Patroclo (Iliade Libro XVI) dopo che Achille si fu ritirato dalla battaglia.

È eroe ma anche uomo che muore per mano del divino Achille, che si vendica della morte del caro amico Patroclo. La celebrazione dei funerali di Ettore segna la fine dell’Iliade.

Ettore nell’Eneide

Ettore è citato anche nel secondo libro dell’Eneide di Virgilio: appare in sogno a Enea la notte in cui Troia viene conquistata, per avvisarlo del pericolo ed esortarlo a fuggire dalla città (leggi Ettore appare in sogno ad Enea, riassunto e spiegazione).

Qual è il carattere di Ettore? Quali sono i suoi valori?

È presentato come un uomo generoso, profondamente attaccato alla patria, ai genitori, alla moglie Andromaca e al figlio Astianatte; combatte non per ricevere onori o perché spinto dall’odio o dalla brama distruttrice ma perché è suo dovere difendere la patria, il luogo dove sono nati i suoi antenati, il regno di suo padre, il centro della sua famiglia e dei suoi affetti.

Per tutti questi motivi Ettore ha impugnato le armi e per questo egli viene raffigurato come colui che possiede le qualità umane più elevate e che si mette in luce per la sua statura morale: non lo tocca l’avidità di ricchezze e di potere; non lo toccano l’ira e l’animosità; è sempre pronto a comprendere e a perdonare sia la straniera Elena, quando tutti la incolpano di essere la causa della guerra di Troia, sia il fratello Paride che ha portato in patria quella donna.

Che cosa teme Ettore più di ogni altra cosa?

Ettore sa che la città di Troia cadrà, ma non esita a combattere per difenderla, perché teme la vergogna di cui si coprirebbe se si ritirasse. Va incontro al suo destino senza esprimere paura o viltà, sebbene sappia che il suo avversario, Achille, forte e sprezzante del pericolo, in più, ha dalla sua parte il favore degli dèi.

Cosa chiede Ettore prima di morire?

Trafitto dalla lancia di Achille, implora che il suo corpo venga restituito ai genitori dietro pagamento di un riscatto, ma l’avversario lo schernisce con ferocia: lascerà il suo corpo abbandonato allo scempio dei cani e degli uccelli.

Prima di morire che cosa predice ad Achille?

Morendo, Ettore predice ad Achille la fine ormai prossima.

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