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Franchismo in Spagna caratteristiche

Franchismo è il regime dittatoriale instaurato da Francisco Franco Bahamonde nel 1939, dopo i tre anni della sanguinosa guerra civile spagnola (1936-1939), che durò fino alla sua morte, nel 1975.

Il franchismo in Spagna caratteristiche

Quanto durò il franchismo?

La dittatura di Francisco Franco (franchismo) durò per 36 anni: dal 1939, al termine cioè della guerra civile spagnola, fino al giorno della sua morte, avvenuta il 20 novembre 1975.

Perché il franchismo durò così tanto?

Sopravvisse così a lungo perché seppe usare gli strumenti della repressione, con un articolato sistema di omicidi di massa, campi di concentramento, lavori forzati, tribunali speciali, carceri e torture e l’utilizzo della violenza e della repressione generò un clima di timore e di rispetto in numerosi cittadini spagnoli, preoccupati di subire persecuzioni qualora si fossero opposti al regime.

Parallelemente l’adozione di politiche propagandistiche presentò Franco come il salvatore della nazione e promosse un sentimento nazionalista che esaltava la storia e la cultura spagnola.

Infine, Franco costruì un solido sistema di alleanze con gruppi conservatori e con la Chiesa cattolica, che gli fornirono un importante sostegno.

Cosa fece Francisco Franco durante gli anni della sua dittatura?

Franchismo e Chiesa cattolica

Il Generalissimo Franco elevò il cattolicesimo a religione di Stato e la Chiesa cattolica beneficiò di numerosi privilegi che le erano stati negati durante il periodo repubblicano (1931-1936). L’appartenenza alla fede cattolica divenne uno dei requisiti per l’accesso a posizioni pubbliche e, in alcuni casi, venne richiesto una certificazione di buona condotta rilasciata da un membro del clero per l’assunzione di cariche di rilievo. Il divorzio e l’aborto furono vietati.

Come veniva considerata la donna nella visione franchista?

Il franchismo inoltre difese il concetto di famiglia tradizionale e promosse un’immagine della donna che rispecchaiva i principi cristiani e conservatori. Tutte le leggi riguardanti l’uguaglianza tra i sessi emanate durante il periodo repubblicano furono abolite. La figura femminile venne esclusa dalla magistratura, privandole di ricoprire il ruolo di giudice e le venne negata la facoltà di testimoniare durante i processi. L’accesso delle donne alle cattedre universitarie fu impedito, così come la possibilità di avere un conto corrente bancario personale, perché i suoi beni sarebbero stati gestiti dal padre o dal marito.

Franchismo e politica

In campo politico, il franchismo si oppose alle ideologie di sinistra e ai movimenti politici democratici e liberali e si basò su una forte presenza militare e sulla repressione delle libertà civili e politiche.

Franchismo ed economia

Franco impose alla Spagna l’autarchia economica. La Spagna degli anni Quaranta soffrì un’enorme regressione economica. La vendita dei prodotti agricoli era controllata dallo Stato che fissava i prezzi; anche le industrie erano sottoposte al controllo statale; gli scioperi erano vietati e i salari erano tenuti bassi; il mercato nero prosperava; la peseta spagnola era soggetta a forte svalutazione.

Lo Stato franchista era enormemente indebitato e isolato sul piano internazionale, perché la Spagna era stata esclusa dall’ONU, avendo prestato assistenza militare indiretta e appoggio economico alla Germania nazista e all’Italia fascista all’inizio della seconda guerra mondiale.

Con lo scoppio della Guerra fredda, la Spagna riacquistò di colpo una certa importanza perché Franco mise a disposizione degli USA alcune basi militari nel suo Paese. Nel marzo 1948 si decise di includere la Spagna nel cosidddetto Piano Marshall. In quello stesso anno la Francia sottoscrisse con il governo spagnolo un trattato commerciale, seguita dal Regno Unito.

L’isolamento venne infine spezzato nel 1953 quando il presidente americano Eisenhower si recò in visita ufficiale nelle Spagna di Franco e il governo spagnolo firmò il Concordato con il Vaticano.

Nel 1955 la Spagna venne accettata dall’ONU. Tra il 1959 e il 1973 il Paese visse il boom economico, favorito da riforme economiche. Ma la crisi energetica del 1973 portò a un arresto della crescita economica spagnola nel 1975.

Il 20 novembre 1975 Francisco Franco morì, all’età di 82 anni. Pochi anni prima della sua morte, Franco aveva deciso che il principe Juan Carlos di Borbone, nipote del vecchio re Alfonso XIII, mandato in esilio durante la Repubblica, sarebbe diventato suo successore nel ruolo di Capo di Stato. Diventato re, Juan Carlos trasformò in pochi anni la Spagna in un paese democratico.

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