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Frase complessa significato ed esempi

La frase complessa o periodo contiene più predicati (verbi) ed è formata da più frasi semplici collegate tra loro costituendo un testo più o meno lungo. Ciascuna delle frasi semplici che costituisce la frase complessa ha un senso compiuto e tutte insieme comunicano un messaggio chiaro e completo.

Esempi:

  • Il cielo è coperto e minaccia pioggia, se non addirittura un temporale.
  • Manuela e Alessandro se ne stanno felici e contenti in salotto e giocano tranquillamente con il computer.
  • Paolo e Francesca sono annoiati a morte, perché non possono uscire a spasso in bici e non sanno cosa fare.

Ogni periodo è quindi costituito di tante proposizioni (frasi semplici) quanti sono i predicati (verbali o nominali) che contiene:

  • Il cielo è coperto / e minaccia pioggia, se non addirittura un temporale.
  • Manuela e Alessandro se ne stanno felici e contenti in salotto / e giocano tranquillamente con il computer.
  • Paolo e Francesca sono annoiati a morte, / perché non possono uscire a spasso in bici / e non sanno / cosa fare.

Come si struttura la frase complessa

In ogni periodo c’è sempre una proposizione pienamente autonoma dal punto di vista del significato, che potrebbe sussistere da sola come frase semplice. Essa è perciò detta proposizione principale o anche proposizione indipendente, perché ha come caratteristica quella di non dipendere da nessun’altra.

Prenderò un taxi, perché è tardissimo. → Prenderò un taxi = proposizione principale.

Vi racconterò la trama del film che ho visto ieri sera. → Vi racconterò la trama del film = proposizione principale.

Tutte le altre proposizioni di un periodo, invece, non sono autonome, ma si collegano, direttamente o indirettamente, alla proposizione principale in due modi:

  • per coordinazione (o paratassi), quando sono collegate da una congiunzione coordinante che la pone sullo stesso piano della principale. Le proposizioni collegate per coordinazione si chiamano proposizioni coordinate:

Paolo legge e scrive tutto il giorno. → Paolo legge = proposizione principale; scrive tutto il giorno = proposizione coordinata alla principale.

  • per subordinazione (o ipotassi), quando sono collegate alla principale mediante una congiunzione subordinante (perché, poiché, quando, se ecc.) o un altro elemento subordinante (un pronome interrogativo, un avverbio, una preposizione usata in funzione di congiunzione ecc.) che le pone in dipendenza da essa. Le proposizioni collegate per subordinazione si chiamano proposizioni subordinate:

Paolo legge molto perché ama le avventure romanzesche. → Paolo legge molto = proposizione principale; perché ama le avventure romanzesche = proposizione subordinata.

Naturalmente, il rapporto di coordinazione e di subordinazione lega sia la proposizione principale alle altre proposizioni sia le varie proposizioni del periodo tra loro. Così, una proposizione coordinata può essere coordinata non a una principale ma a una proposizione subordinata:

Prenderò un taxi perché piove e non voglio bagnarmi. → Prenderò un taxi = proposizione principale, reggente di → perché piove = proposizione subordinata di 1° grado e non voglio bagnarmi = proposizione coordinata alla subordianta di 1° grado.

Allo stesso modo, una proposizione subordinata a una principale può fare da reggente di un’altra proposizione subordinata:

Paolo è stato qui poco fa a cercarti perché sperava che tu volessi andare in piscina con lui. → Paolo è stato qui poco fa = proposizione principale reggente di → a cercarti = proposizione subordinata di 1° grado, reggente di → perché sperava = proposizone subordinata di  2° grado, reggente di → che tu volessi andare in piscina con lui = proposizione subordianta di 3° grado.

 

 

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