Piazza San Pietro, antistante la Basilica di San Pietro, è stata realizzata tra il 1660 e il 1667 da Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) per volontà del papa Alessandro VII membro dei Chigi, nota famiglia di banchieri.
Piazza San Pietro storia
Il progetto di Bernini per Piazza San Pietro era stato presentato in forma definitiva nel 1657.
L’intervento doveva risolvere un duplice problema: aprire la basilica alla città, dotandola di un ingresso grandioso; correggere gli effetti negativi del progetto realizzato, all’inizio del ‘600, da Carlo Maderno.
Maderno, infatti, aveva portato a compimento la Basilica di San Pietro, sviluppandone però eccessivamente la facciata nel senso della larghezza; di conseguenza la stessa cupola progettata da Michelangelo appariva ridimensionata.
Piazza San Pietro descrizione
Bernini ideò una duplice piazza, formata dall’accostamento di un trapezio e di una figura simile all’ellisse.
La prima piazza, antistante la basilica, ha il compito di avvicinare, nella percezione dello spettatore, la facciata. È definita lateralmente da due edifici continui.
La seconda, la piazza vera e propria, consente ai visitatori di collocarsi alla giusta distanza per ammirare la cupola in tutta la sua maestà.
Lo spazio ellittico è circondato da un doppio colonnato formato da quattro file di maestose colonne di ordine tuscanico, per un totale di 284 colonne e 88 pilastri. In alto, il colonnato si conclude con una grande balaustra, adornata da 140 statue.
Al centro si eleva un antico obelisco egizio.
Lo spazio trapezoidale sfrutta un principio prospettico: le ali laterali, divergenti, vengono percepite come parallele dall’osservatore, dando alla piazza maggior respiro e maggior imponenza alla basilica stessa.
La forma ellittica ben si adatta all’architettura barocca: avendo due centri, essa dà origine a composizioni complesse e impone un continuo movimento dell’occhio, facendo percepire uno spazio dinamico, non stabile.
Colonnato di San Pietro
I centri dei cerchi, da cui ha origine la forma ellittica, sono segnati a terra da due dischi: solo da questa posizione, e con lo sguardo perfettamente orientato all’emiciclo porticato, questo apparirà come composto da un’unica fila di colonne; le tre file interne, infatti, sono disposte in andamento radiale e quindi nascoste allo sguardo.
Percorrendo lo spazio ellittico si percepisce un effetto di forme e di ritmi mutevoli: oltre questo si coglie nella sua maestà la Basilica di San Pietro, avvicinata illusoriamente grazie a un inganno percettivo. In tal modo Bernini ha creato effetti visivi in grado di produrre meraviglia: percorrendo Piazza San Pietro, e non restando immobili ad ammirarla, la si valorizza, come succede per ogni opera barocca.
Il progetto per Piazza San Pietro, inoltre, doveva celebrare la grandiosità della Chiesa di Roma; per questo l’architetto Bernini vi ha attribuito un significato simbolico: Piazza San Pietro, vista dall’alto, sembra abbracciare la folla dei fedeli provenienti da tutto il mondo che qui si riuniscono per ascoltare la parole del papa.
Domande e risposte sulla Piazza in breve
Che forma ha Piazza San Pietro? La piazza ha la forma di un ellissi incastonata in un trapezio.
Che cosa simboleggia la Piazza di San Pietro? La Piazza, vista dall’alto, sembra abbracciare la folla dei fedeli che arriva alla Basilica.
Chi fece costruire Piazza San Pietro? Il Papa Alessandro VII diede l’incarico a Gianlorenzo Bernini di progettare e costruire la piazza.
Chi sono le statue su San Pietro? Sul colonnato sono disposte 140 statue, 70 per lato, realizzate dai collaboratori del Bernini. Le più importanti sono: San Giuseppe sposo di Maria Ss.ma, S. Elisabetta regina, il Maestro di dottrina sacra San Tommaso, il Vescovo S. Carlo, il Papa San Leone Magno, il Sacerdote S. Filippo Neri.
Cosa c’è al centro di Piazza San Pietro? Al centro della piazza è stato posizionato un obelisco egizio, alto 25 metri, portato a Roma nel 1586.
Quando è stata costruita Piazza San Pietro a Roma? La piazza fu realizzata dal 1660 al 1667 ad opera di Gianlorenzo Bernini.