I Giochi panellenici erano competizioni sportive organizzate per celebrare una divinità, a cui partecipavano atleti provenienti da tutta la Grecia, ma gli stranieri non vi erano ammessi.
Quali erano i giochi panellenici?
I giochi panellenici più importanti e famosi erano le Olimpiadi, a Olimpia, in onore di Zeus. C’erano poi i Giochi Pitici, organizzati a Delfi (perciò detti anche Giochi Delfici) in onore di Apollo; i Giochi Nemei, disputati a Nemea, anche questi in onore di Zeus; i Giochi Istmici, celebrati a Corinto in onore di Poseidone.
Quando si svolgevano?
I quattro Giochi panellenici non venivano mai organizzati nello stesso anno, affinché gli atleti potessero partecipare a tutti i giochi.
Punto di partenza erano i Giochi olimpici, che si tenevano ogni quattro anni, a Olimpia: rappresentavano il primo anno del ciclo. Nel secondo anno si tenevano sia i Giochi Nemei che i Giochi Istmici (in mesi diversi). Seguivano i Giochi Pitici nel terzo anno e una nuova edizione dei Nemei e degli Istmici nel quarto. A quel punto il ciclo ricominciava con la disputa dei Giochi Olimpici.
La tregua sacra
In occasione del loro svolgimento veniva proclamata una tregua sacra, durante la quale si dovevano fermare i combattimenti prima, durante e dopo i giochi per consentire agli atleti e agli spettatori di recarsi ai luoghi delle gare in sicurezza e di ritornare sempre in sicurezza alla propria polis.
Scopriamoli insieme nel dettaglio.
Giochi panellenici
Le Olimpiadi
Le Olimpiadi si svolgevano a Olimpia, in onore di Zeus. Erano stati instaurati nel 776 a.C. e si svolgevano ogni quattro anni. L’intervallo di quattro anni fra le celebrazioni (detto “olimpiade”), come già detto, fu usato come sistema di datazione.
Quando si avvicinava la data delle competizioni, dall’Elide (lo stato del Peloponneso nordoccidentale in cui si trovava Olimpia) partivano gli araldi per proclamare una tregua sacra in tutta la Grecia. Chiunque fosse entrato in Elide armato durante la festa, sarebbe stato arrestato come prigioniero di guerra.
I giochi avevano luogo ad agosto, e duravano cinque giorni. Le gare comprendevano corsa a piedi e a cavallo montato e aggiogato, lotta, pugilato e pancrazio (lotta e pugilato insieme) e pentathlon (salto, corsa, disco, giavellotto, lotta). Il premio per il vincitore era simbolico: una corona di olivo selvatico, ricavata dall’albero sacro che cresceva nel recinto di Zeus.
Le gare pitiche
Le gare pitiche erano in onore del dio Apollo. Risalivano al 582 a.C. e venivano celebrate a Delfi ogni quattro anni, in aprile, nel terzo anno di ogni olimpiade. Alle gare atletiche si aggiungevano anche competizioni musicali. Il premio per i vincitori era simbolico: una corona di alloro colto nella Valle di Tempe, nel nord della Tessaglia.
I giochi di Nemea
I giochi di Nemea erano celebrati anch’essi in onore di Zeus e avevano luogo in luglio, nel secondo e nel quarto anno di ogni olimpiade. L’inizio delle competizioni risale al 573 a.C. Il premio per i vincitori era simbolico: una corona di sedano fresco.
I giochi istmici
A Corinto le Istmiche erano celebrate in onore di Poseidone. Istituite nel 581 a.C. si tenevano in aprile, nel secondo e nel quarto anno di ogni olimpiade. Il premio per i vincitori era simbolico: una corona di sedano selvatico secco.
Fino a quando si sono svolti?
Tutti i giochi panellenici furono celebrati fino al 393 d.C., quando l’editto di Tessalonica dell’imperatore Teodosio I proibì le feste pagane.