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Gioco della dama: origine e regole del gioco

Il gioco della dama è antichissimo. In Europa la sua introduzione risale al tempo delle crociate.

Gioco della dama regole del gioco

Si svolge su una scacchiera di 64 caselle, una bianca e una nera, alternate, con 24 pedine di cui dodici bianche e dodici nere.

Ciascuno dei due giocatori colloca le proprie dodici pedine (uno tutte bianche, l’avversario tutte nere) sulle prime tre file di caselle nere davanti a sé; chi ha i pezzi bianchi inizia il gioco.

Poiché iniziare il gioco è vantaggioso, le pedine bianche spettano a turno ai due giocatori.

Scopo del gioco è prendere («mangiare») tutte le pedine avversarie o costringere le rimanenti in posizione tale che non possono muoversi senza essere mangiate.

Le pedine possono essere mosse solo in avanti, procedendo solo di una sola casella per volta, obliquamente (cioè sempre sulle caselle nere).

Quando una pedina si trova a contatto di una pedina avversaria che ha dietro di sé (sempre in diagonale) una casella vuota, può mangiarla scavalcandola e andando a occupare la detta casella vuota, e togliendo dalla scacchiera la pedina presa.

Se, eseguita la presa, la pedina se ne trova un’altra avversaria nelle stesse condizioni, può eseguire una seconda presa e così via. Così facendo, con una sola mossa si possono mangiare due, tre, e più pezzi avversari.

Allorché una pedina raggiunge la prima fila avversaria diventa dama, e viene contaddistinta ponendole sopra un’altra pedina dello stesso colore.

La dama procede e mangia come la pedina, ma gode dei seguenti vantaggi: può procedere e mangiare anche all’indietro e mentre può mangiare pedine e dame avversarie, non può venire mangiata da pedine, ma soltanto da dame.

È sempre obbligatorio prendere i pezzi avversari che si trovano sotto tiro e se un giocatore ha più possibilità di presa, deve dare la preferenza alla mossa che gli consente di mangiare il maggior numero di pezzi con il suo pezzo maggiore e, a parità di pezzi, deve scegliere la combinazione dove vi sono in presa più dame avversarie.

Se un giocatore ha la possibilità di mangiare un pezzo e non lo mangia, l’avversario può costringervelo o, se preferisce, può «soffiare» (catturare) il pezzo che non ha eseguito la presa.

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