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Giubileo significato, riti e storia

Si parla molto di Giubileo, detto anche Anno Santo, ma pochi sanno qual è il significato, perché si fa, quando si fa, quanto dura, quali sono i momenti che lo caratterizzano, qual è stato il primo giubileo della storia. Ecco qualche dettaglio.

Giubileo significato

Che cos’è il Giubileo? È un periodo speciale di grazia, della durata di un anno, dedicato alla remissione dei peccati, cioè al perdono generale, aperto a tutti, alla riconciliazione e alla conversione. È chiamato anche Anno Santo.

Perché è chiamato anche Anno Santo?

Perché si svolge con solenni riti sacri, ma anche perché ha come obiettivo la santità degli uomini e delle donne, cioè l’avvicinamento o l’unione con Dio attraverso il superamento dei propri limiti umani.

Come si ottiene l’indulgenza plenaria?

Il Papa, durante l’Anno Santo, concede l’indulgenza plenaria ai fedeli che si recano a Roma e compiono particolari pratiche religiose.

Quali sono i momenti che lo caratterizzano?

Le pratiche religiose che occorre compiere per ottenere l’indulgenza plenaria sono: confessarsi, fare la comunione, pregare secondo le intenzioni del Papa e compiere una a scelta tra le seguenti opere: 1) fare un pellegrinaggio a una Porta Santa; compiere un’opera di misericordia o carità (visita agli infermi, carcerati, anziani soli, sostegno economico a opere religiose o sociali…); 3) dedicare tempo a opere di volontariato; compiere un’opera di penitenza (astenersi da consumi superflui, digiuno…).

L’apertura della Porta Santa

Il rito iniziale è dunque l’apertura della Porta Santa. Si tratta di una porta che viene aperta solo durante l’Anno Santo, mentre negli altri anni rimane murata. Hanno una porta santa le quattro basiliche maggiori di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore. Il rito di aprire la Porta Santa esprime simbolicamente il concetto che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un percorso straordinario verso la salvezza. Le porte sante delle altre basiliche verranno aperte successivamente all’apertura della porta santa della Basilica di San Pietro.

La storia del Giubileo

Quali sono le origini del Giubileo?

Il termine giubileo deriva dall’ebraico yobel, “montone”, perché nell’antica Israele era con il suono di un corno di montone che ogni 50 anni si proclamava al popolo un anno speciale di perdono e di pentimento, in cui venivano rimessi i peccati, liberati i servi e cancellati debiti e contratti. Il Giubileo rappresentava perciò un vero e proprio momento di giubilo, cioè di gioia.

Qual è stato il primo Giubileo della storia?

Il primo Giubileo (o Anno Santo) fu indetto dal papa Bonifacio VIII nel 1300. Con il suo Giubileo, Bonifacio concedeva, a coloro che durante l’anno avessero fatto un pellegrinaggio a Roma, di ottenere (dopo essersi pentiti e confessati) l’indulgenza plenaria, cioè la remissione totale delle pene nell’aldilà.

Per Bonifacio VIII l’indizione del Giubileo o Anno Santo voleva anche significare l’affermazione del primato del pontefice e la centralità della Chiesa di Roma rispetto a tutti gli altri poteri.

Il Giubileo del 1300 viene ricordato anche da Dante nella sua Divina Commedia dove ben descrive l’enorme flusso di pellegrini, per cui venne organizzato anche un doppio senso di marcia sul ponte di fronte a Castel Sant’Angelo (Inferno XVIII, vv. 28-33).

Il Giubileo dopo Bonifacio VIII

Il Giubileo ogni quanti anni si tiene?

Papa Bonifacio VIII aveva previsto un Giubileo ogni cento anni; ma già pochi decenni dopo, papa Clemente VI (1342-1352) ridusse tale periodo a cinquant’anni. Nel 1350 però la sede pontificia si trovava ad Avignone (a causa del cosiddetto periodo storico della Cattività avignonese): l’Anno Santo si tenne comunque a Roma, la sede dell’apostolo Pietro, ma senza la presenza del papa, rimasto in Francia con la sua corte.

Con o senza il papa, il Giubileo garantiva a Roma un grande afflusso di pellegrini che portavano denaro alla città e, attraverso l’acquisto delle indulgenze, ingenti guadagni per la Chiesa.

Nel Quattrocento papa Paolo II (1464-1471) stabilì definitivamente la scadenza a 25 anni, tuttora valida.

Giubilei ordinari e straordinari

Forse non tutti sanno che ci sono due tipi di Giubileo: quello ordinario, legato alle scadenze prestabilite, e quello straordinario, indetto perché c’è un avvenimento di particolare importanza e la sua durata varia da pochi giorni a un anno.

Gli Anni Santi ordinari celebrati dal 1300 fino a oggi 26. Invece tra i Giubilei straordinari ricordiamo quello indetto nel 1933 da papa Pio XI, per il diciannovesimo centenario della Redenzione; quello del 1983 indetto da papa Giovanni Paolo II, per i 1950 anni della Redenzione; poi, il Giubileo straordinario della Misericordia, indetto da papa Francesco nel 2015, a 50 anni dalla fine del Concilio Vaticano II.

L’ultimo Giubileo ordinario è il Giubileo del 2000, per celebrare i 2000 anni dalla nascita di Cristo e la fase di passaggio tra la fine del vecchio millennnio e l’inizio del nuovo. Il prossimo giubileo si celebrerà nel 2025.

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