Gli organi di senso sono cinque: il tatto, il gusto, l’olfatto, la vista, l’udito. I cinque sensi ci permettono di interagire con il mondo circostante attraverso cellule nervose specializzate, dette recettori.
Gli organi di senso: la pelle e il tatto
La pelle, organo del tatto, ricopre il corpo. La pelle è un rivestimento elastico che protegge gli organi e ci aiuta a eliminare le sostanze di rifiuto attraverso il sudore. Si compone di:
- epidermide, lo strato più esterno;
- derma, lo strato più interno.
Nell’epidermide c’è la melanina, una proteina responsabile dell’abbronzatura e del colore della pelle.
Nel derma ci sono i recettori sensoriali, che percepiscono le sensazioni tattili, termiche e di dolore e le trasmettono al cervello passando per il midollo spinale.
Sotto il derma si trova:
il tessuto adiposo, formato da una sostanza grassa che protegge il corpo dal caldo eccessivo e dal freddo pungente;
i bulbi piliferi, da cui crescono i peli e i capelli;
le ghiandole sebacee, che producono il sebo, una sostanza che mantiene morbidi ed elastici pelle, peli e capelli;
le ghiandole sudoripare, che secernono il sudore, che contribuisce a regolare la temperatura corporea.
Gli organi di senso: la lingua e il gusto
La lingua, organo del gusto, è un muscolo che ci permette di parlare ma anche di percepire i sapori grazie alle papille gustative. Queste si trovano sparse sulla superficie superiore della lingua. Attraverso il nervo gustativo, ogni papilla invia sensazioni al cervello, che le riconosce come sapori.
La lingua percepisce quattro sapori:
acido, lo avvertono le papille delle aree laterali posteriori;
amaro, lo riconoscono le papille che si trovano nella zona posteriore, vicino alla gola;
dolce, lo sentono le papille gustative situate sulla punta della lingua;
salato, è percepito dalle papille delle zone laterali, quelle vicine alla punta.
Il senso del gusto è collegato al senso dell’olfatto, perché le fosse nasali comunicano direttamente con la gola. Infatti, quando sentiamo il sapore dei cibi con la lingua, contemporaneamente avvertiamo il suo odore perché attraverso la gola arriva la stimolazione della mucosa nasale.
Il naso e l’olfatto
Il naso è l’organo dell’olfatto. Attraverso l’olfatto si percepiscono gli odori presenti nell’ambiente. All’interno del naso, nella parte superiore, si trovano le fosse nasali; qui sono situati i recettori olfattivi, che hanno il compito di raccogliere gli odori. Il cervello riconosce gli odori grazie al nervo olfattivo.
L’occhio e la vista
L’occhio è l’organo di senso della vista. È protetto dalle palpebre, dalle ciglia e sopracciglia, e dalle lacrime prodotte dalle ghiandole lacrimali.
Al centro dell’iride, che può avere colori diversi, si trova la pupilla. Dalla pupilla la luce passa attraverso il cristallino, una membrana elastica. Il cristallino proietta l’immagine capovolta e rimpicciolita sulla retina, la membrana più interna dell’occhio. Le immagini proiettate sulla retina stimolano i recettori luminosi; questi attraverso il nervo ottico inviano gli impulsi al cervello, che ci fa vedere le immagini raddrizzate e a grandezza naturale.
L’orecchio e l’udito
L’orecchio è l’organo dell’udito; permette di percepire i suoni e i rumori presenti nell’ambiente. Il padiglione auricolare, la parte esterna dell’orecchio, raccoglie le onde sonore e le convoglia nel condotto uditivo. Le onde sonore colpiscono il timpano che vibra. Una catena di tre ossicini (martello, incudine e staffa), ha la funzione di ampliare il suono ricevuto dal timpano e di trasmetterlo nella parete più interna dell’orecchio. Le vibrazioni arrivano così alla chiocciola, un organo molto delicato avvolto a spirale. In questa parte dell’orecchio si trova il nervo acustico che invia al cervello gli impulsi nervosi ed esso li trasforma in suoni e rumori precisi.