La Guerra civile spagnola o Guerra di Spagna si combattè tra il 1936 e il 1939. Può essere considerata la “prova generale” della Seconda guerra mondiale: per il massiccio impiego di mezzi militari; per il bombardmento su interi paesi e su masse di civili inermi. La lunga e dolorosa Guerra civile spagnola portò al potere il generale Francisco Franco. Mussolini e Hitler lo aiutarono massicciamente con l’invio di mezzi e di contingenti.
Guerra civile spagnola riassunto
Procediamo con ordine:
In Spagna, nel 1923 il generale Miguel Primo de Rivera, con l’appoggio del sovrano Alfonso XIII di Borbone, attua un colpo di stato. Il governo di Primo de Rivera s’ispira al fascismo italiano e rimane in carica fino al 1930. Nel 1930, infatti, le sinistre lo costringono alle dimissioni.
Nel 1931 si tengono le elezioni amministrative: democratici e repubblicani vincono le elezioni; il re non abdica ufficialmente, ma lascia il Paese e in Spagna viene proclamata la Repubblica.
Gli anni che seguono, dal 1931 al 1936, vedono alternarsi al governo forze di sinistra (1931), poi di destra (1933) che devono fronteggiare continue insurrezioni organizzate da anarchici e socialisti duramente represse dalle forze militari.
Le forze di sinistra riescono a superare le tradizionali divisioni e a unirsi in un Fronte unico. Seguendo le direttive di Stalin, anche i comunisti entrano nella coalizione del Fronte popolare con i liberali, i democratici, socialisti, gli anarchici, gli autonomisti, contro l’avanzata delle destre, e vincono le elezioni. Manuel Azaña Díaz è eletto presidente della Repubblica.
Intanto le destre non riconoscono gli avversari come vincitori e costituiscono la Falange, squadra paramilitare che condividono la violenza degli squadristi fascisti; il proletariato vede la vittoria delle elezioni come l’inizio di una rivoluzione sociale contro i proprietari terrieri, i nobili conservatori, il clero cattolico.
Si respira quindi aria di guerra civile, che inizia effettivamente quando i militari si oppongono al governo repubblicano.
Qual è l’evento scatenante la Guerra civile spagnola?
L’evento scatenante è l’assassinio di José Calvo Sotelo, esponente monarchico conservatore, per mano di un poliziotto, il 13 luglio 1936.
Il colpo di Stato di Francisco Franco
Chi si scontra nella guerra civile spagnola?
In Francia il governo del Fronte popolare vorrebbe intervenire a favore della repubblica spagnola, ma è bloccata dalla Gran Bretagna, decisa a non muoversi.
Hitler, seguito da Mussolini, si getta immediatamente su quell’occasione sia per favorire un’altra dittatura di destra in Europa sia per sperimentare la forza della Luftwaffe, la nuova aeronautica tedesca. Può così sperimentare nuove tecniche di bombardamento a tappeto su obiettivi civili. Tra le missioni spicca per il suo orrore il bombardamento di Guernica, la città rasa al suolo e diventata il simbolo di quell’epoca bestiale grazie al quadro di un grandissimo pittore spagnolo Pablo Picasso (Guernica di Pablo Picasso clicca qui).
Oltre agli aerei, Hitler manda in Spagna anche forze terrestri armate fino ai denti. Mussolini fa lo stesso.
L’unico aiuto autentico giunto alla repubblica viene dall’Unione Sovietica. Essa, oltre ad inviare materiale bellico e rifornimenti, costituisce le Brigate internazionali, reparti di volontari antifascisti provenienti da tutti i Paesi: vi prendono parte anche numerosi intellettuali come Ernest Hemingway e George Orwell.
Come termina la guerra civile spagnola?
Nonostante la collaborazione dell’URSS e l’impegno di migliaia di volontari europei, l’inferiorità militare dei repubblicani risulta evidente. Ad accrescere la debolezza dell’esercito repubblicano ci sono anche le divisioni interne alla sinistra: i contrasti politici fra comunisti filosovietici, socialisti e anarchici sfociano addirittura nello scontro armato.
Più unito e dotato di mezzi migliori, l’esercito di Franco ottiene così la vittoria: tra gennaio e marzo del 1939 occupa Barcellona e Madrid. La guerra civile spagnola termina il 1° aprile 1939. La democrazia è finita anche in Spagna; Francisco Franco instaura la dittatura franchista, che durerà fino alla sua morte nel 1975.
Dopo aver assistito alla guerra civile spagnola in qualità di inviato speciale, Ernest Hemingway pubblica nel 1940 Per chi suona la campana, in cui racconta la sua esperienza, attraverso il protagonista, suo alter ego, Robert Jordan, giovane professore americano.
Nel 1948 è pubblicata la prima e unica traduzione italiana di Omaggio alla Catalogna, il personale resoconto di George Orwell, scritto in prima persona, della guerra civile spagnola.