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Gustav Klimt e la sua Danae

Gustav Klimt nacque a Vienna il 14 luglio 1862. Studiò alla Scuola di Arti Applicate.
Inizia adolescente l’attività di pittore e decoratore di importanti edifici viennesi, come il Burgtheater e il Kunsthistorisches Museum (Museo delle Belle Arti), insieme al fratello e ad altri artisti, in un’area di ricerca che è quella del Simbolismo internazionale.

Nel 1897 Gustav Klimt fu tra i fondatori della Secessione viennese, la scuola austriaca dell’Art Nouveau. Nella sua pittura motivi decorativi naturalistici, tipici dell’Art Nouveau, si mescolano con elementi più astratti, fondendosi in una tecnica preziosa, ricca di riferimenti simbolici.

I dipinti di Gustav Klimt sembrano realizzati a mosaico, e di questa tecnica, che egli studiò attentamente a Ravenna, conservano l’effetto bidimensionale: accostando colore a colore, forma a forma, Gustav Klimt annulla il volume delle cose che raffigura, tanto da farle apparire quasi astratte e da trasferirle a un livello decorativo.
I mosaici di Ravenna ispirarono il suo “periodo d’oro”, che coincise con la fase più matura della sua produzione.
Gustav Klimt morì a Vienna il 6 febbraio 1918.

 

danae di klimtGustav Klimt, Danae, 1907-1908 circa, olio su tela, 77×83 cm, Vienna, Würthle Galerie.

Danae di Gustav Klimt descrizione

Il soggetto è tratto dalla mitologia.

Danae è figlia del re di Argo. Suo padre l’ha rinchiusa in una torre di bronzo, perché gli hanno predetto che suo nipote lo ucciderà. Bisogna quindi evitare che Danae abbia figli.

Il dio Giove, però, entra nella fortezza sotto forma di nube e feconda la fanciulla con una pioggia d’oro. Notate, infatti, sulla sinistra del dipinto, la lucente pioggia di gocce d’oro che scende su di lei, serenamente addormentata in posizione fetale (la posizione fetale allude al tema della maternità e della nascita).

Il corpo di Danae è appena coperto da un sottile velo viola impreziosito da ricami dorati, mentre i suoi lunghi capelli rossi le circondano il viso.
Notate, poi, il piccolo rettangolo verticale nero sulla sinistra del dipinto, è invece simbolo dell’uomo.

Nell’immagine prevale uno stile bidimensionale, elegante e ricercato, che privilegia il colore. Gli elementi decorativi si ispirano alla cultura bizantina e orientale. I preziosi ricami dorati sul sottile velo viola riprendono nella forma le gocce di pioggia che scendono su Danae.

 

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