Homo ergaster comparve in Africa, nei territori della Rift Valley, tra 2 milioni e 1 milione di anni fa.
Cosa vuol dire Ergaster?
Ergaster vuol dire “fabbricatore”. Gli studiosi hanno scelto per lui questo nome perché era ormai molto abile nella lavorazione della pietra. Fabbricava infatti le amigdale, molto più appuntite e taglienti dei chopper. Era allora in grado di cacciare animali più grossi.
Quali sono le caratteristiche dell’Homo ergaster?
Era alto tra i 145 e i 175 centimetri; poteva pesare tra i 40 e i 70 chilogrammi.
Aveva un cervello piuttosto piccolo, tuttavia seppe perfezionare la costruzione di strumenti ed era in grado di prelevare e custodire il fuoco che si generava in modo spontaneo.
Le braccia erano un po’ più lunghe delle nostre e aveva un torace con un numero maggiore di costole. Non solo era bipede ma era anche un gran camminatore.
Le ossa del bacino e delle anche infatti lo rendevano un ottimo corridore, capace di inseguire le prede che cacciava.
Era sprovvisto di peli ed era capace di sudare: due caratteristiche che gli consentivano di mantenere la giusta temperatura quando inseguiva per lungo tempo le prede.
Come l’homo habilis anche l’homo ergaster era nomade e si spostava in continuazione alla ricerca di cibo. Viveva in piccoli gruppi e questo favorì lo sviluppo del linguaggio.
Si riparavano in caverne o capanne che costruivano con legno e paglia.
Era un abile cacciatore e con il tempo occupò zone sempre più estese fino a uscire dall’Africa, andando a popolare anche parte dell’Europa e dell’Asia, seguendo gli animali che si spostavano.
Che differenza c’è tra Homo ergaster e Homo erectus?
I reperti fossili di Ergaster ritrovati in Europa e in Asia sono stati classificati con il nome di Homo erectus, cioè “uomo eretto, che sta quindi ritto in piedi.