I nove cieli del Paradiso dantesco sono tra loro concentrici, incorporei, mobili, finiti e ruotano attorno alla Terra, con un movimento che aumenta d’intensità dal primo all’ultimo. Girano infatti su se stessi tanto più velocemente quanto più sono vicini all’Empireo e quindi a Dio. Ciascun cielo è presieduto da un ordine di intelligenza angelica: Angeli, Arcangeli, Principati, Potestà, Virtù, Dominazioni, Troni, Cherubini, Serafini.
Nei nove cieli Dante incontra le anime beate della Candida Rosa, scese a incontrarlo per volontà di Dio. Si mostrano al poeta di volta in volta, ciascuna nel cielo che rappresenta la sua specifica e peculiare virtù morale. Hanno tutte la loro sede nell’Empireo. Esse appaiono sempre in forma di luci, tanto più splendenti quanto più si avvicinano a Dio. Le anime sono beate perché ricevono da Dio luce e amore e la visione di Dio le soddisfa pienamente.
La salita attraverso i nove cieli del Paradiso dantesco avviene senza che il poeta-pellegrino ne abbia alcuna percezione fisica, sebbene egli compia tutto il viaggio con il suo corpo mortale, particolare costantemente ricordato ai lettori.
Quali sono i Beati che Dante incontra nei nove cieli, di volta in volta, e come gli appaiono? Vediamolo insieme.
I nove cieli del Paradiso dantesco
I primi sette cieli prendono il nome dai corpi celesti del Sistema solare (nell’ordine Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno), gli ultimi due sono costituiti dalla sfera delle Stelle fisse e dal Primo Mobile, detto così perché è il primo Cielo a muoversi e a imprimere il movimento a tutti gli altri.
Primo Cielo – Cielo della Luna: Spiriti inadempienti
Nel primo cielo, quello della Luna (mosso dalla gerarchia celeste degli Angeli), appaiono, sotto forma di immagini riflesse in cristalli o acque, gli spiriti inadempienti, cioè le anime di coloro che da vivi vennero meno involontariamente ai voti religiosi. Qui si trovano Piccarda Donati e Costanza d’Altavilla.
Secondo Cielo – Cielo di Mercurio: Spiriti attivi
Nel secondo cielo, quello di Mercurio (mosso dagli Arcangeli), si mostrano gli spiriti di coloro che operarono virtuosamente per amore di fama e di onore nel mondo. Dante e Beatrice li vedono come bagliori che danzano e cantano. Qui si trovano: l’imperatore Giustiniano e Romeo di Villanova.
Terzo Cielo – Cielo di Venere: Spiriti amanti
Nel terzo cielo, quello di Venere (mosso dalla gerarchia angelica dei Principati), si trovano le anime di coloro che amarono gli altri. Danzano in tondo dandosi la mano. Qui si trovano Carlo Martello, Cunizza da Romano, Folchetto da Marsiglia e Raab.
Quarto Cielo – Cielo del Sole: Spiriti sapienti
Nel quarto cielo, quello del Sole (mosso dalla gerarchia angelica delle Podestà), emettono il loro splendore gli spiriti sapienti (dottori in filosofia e in teologia). Qui si trovano, tra gli altri, anche San Francesco e San Domenico di Guzman, due figure emblematiche per la Chiesa del tempo.
Quinto Cielo – Cielo di Marte: Spiriti militanti
Nel quinto cielo, quello di Marte (mosso dalla gerarchia angelica delle Virtù), fiammeggiano gli spiriti dei guerrieri che combatterono per la fede in Cristo. Appaiono come stelle splendenti a forma di croce greca in cui lampeggia l’immagine di Cristo. Qui si trovano: Cacciaguida, Orlando, Giosuè, Carlo Magno.
Sesto Cielo – Cielo di Giove: Spiriti giusti
Nel sesto cielo, quello di Giove (mosso dalla gerarchia angelica delle Dominazioni), sprigionano la loro luminosità gli spiriti giusti, che, per parlare a Dante, si dispongono in forma di aquila (simbolo della giustizia e dell’impero). Personaggi principali: David (secondo re d’Israele), l’imperatore Traiano, l’imperatore Costantino.
Settimo Cielo – Cielo di Saturno: Spiriti contemplanti
Nel settimo cielo, quello di Saturno (mosso dalla gerarchia dei Troni), appaiono, disposte lungo una scala altissima di cui non si vede la fine, le anime contemplanti, che vissero in preghiera e meditazione. Tra esse, San Benedetto da Norcia.
Ottavo Cielo – Cielo delle Stelle fisse: Spiriti trionfanti
Nell’ottavo cielo, quello delle stelle fisse (mosso dalla gerarchia angelica dei Cherubini), Dante contempla le anime caritatevoli che trionfarono in Cristo e con l’aiuto di Maria. Qui si incontrano: Cristo, la Madonna con l’arcangelo Gabriele, San Pietro, San Giacomo Maggiore, San Giovanni Evangelista, Adamo.
Nono Cielo – Primo Mobile: Cori angelici
Nel nono cielo, detto cristallino o Primo Mobile (mosso dalla gerarchia angelica dei Serafini), il poeta vede i nove cori angelici che ruotano con rapidità e splendore intorno a un punto luminosissimo che è Dio, cantando «Osanna».
Empireo
L’Empireo è il cielo immobile, immateriale e infinito, in cui ha sede Dio circondato dagli Angeli e e dai Beati, disposti in una Candida Rosa. Nell’Empireo, Dante, dove può abbracciare con lo sguardo tutto il Paradiso «in forma… di candida rosa», ha finalmente la visione suprema di Dio e del mistero della Trinità. Personaggi principali: Dio, Beatrice, tutti i Beati.