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Venti: come si formano e tipologie

I venti: cosa sono? come si originano? da cosa sono caratterizzati? come si classificano?

I venti: cosa sono e come si originano

I venti sono masse d’aria che si spostano orizzontalmente sulla superficie terrestre, da zone di alta pressione (anticiclonica) verso zone di bassa pressione (ciclonica).

Ecco cosa succede:

  • nella zona di alta pressione l’aria fredda, più pesante, scende al suolo e si dirige verso la zona a bassa pressione;
  • qui si riscalda e, diventata più leggera, sale nuovamente e si dirige verso la zona ad alta pressione.

I venti: come si formano e tipologie

I venti sono percepiti a causa della pressione che l’aria esercita sui corpi con i quali è a contatto. Essi, come qualsiasi altro corpo che si muove liberamente su una superficie ruotante, non si spostano in linea retta, ma subiscono una deviazione, verso destra nell’emisfero boreale e verso sinistra nell’emisfero australe, dovuta alla forza di Coriolis.

Caratteri distintivi

I venti sono caratterizzati dalla direzione da cui soffiano e dalla velocità:

  • la direzione indica la provenienza del vento riferita ai quattro punti cardinali; è indicata in gradi sessagesimali partendo dal Nord. È segnalata dagli anemoscopi ed è rappresentata dalla rosa dei venti;
  • la velocità, che si esprime in metri al secondo (m/s) o in chilometri all’ora (km/h); è misurata con gli anemometri. È indicata dalla scala di Beaufort, che comprende valori da 0 a 12, con velocità crescenti. La velocità di un vento dipende dal gradiente barico, cioè dal rapporto tra la differenza di pressione fra due punti della Terra e la loro distanza: maggiore è il gradiente barico, maggiore sarà la velocità del vento.

Scala Beaufort

Classificazione

I venti si classificano in:

  • venti costanti soffiano tutto l’anno, sempre nella stessa direzione e nello stesso senso;
  • periodici spirano sempre sempre nella stessa direzione ma cambiano periodicamente il verso;
  • variabili soffiano irregolarmente nelle zone temperate tutte le volte che si vengono a formare aree cicloniche o anticicloniche.

I venti costanti

Sono:

  • gli alisei spirano nelle zone fra l’Equatore e i tropici: da nord-est a sud-ovest nell’emisfero boreale, da sud-est a nord-ovest nell’australe; si generano nelle zone anticicloniche tropicali, e convergono verso le zone equatoriali;
  • venti extratropicali spirano nelle fasce equatoriali dove, per effetto del riscaldamento, si formano masse d’aria calda e umida ascendenti;
  • venti occidentali spirano in corrispondenza delle zone temperate: da sud-ovest a nord-est nell’emisfero boreale, da nord-ovest a sud-est nell’emisfero australe; sono i venti regolari delle zone temperate.

I venti periodici

Sono:

I venti variabili

Sono:

  • scirocco vento caldo che nasce nel deserto del Sahara; procedendo da sud-ovest verso nord, si carica di umidità sul Mediterraneo e raggiunge, umido e violento, l’Europa;
  • mistral vento assai freddo, che spira dal Massiccio Centrale francese e raggiunge la massima violenza nella vallata del Rodano;
  • föhn vento caldo e secco, che soffia soprattutto in primavera e in autunno nelle vallate alpine verso l’Austria e la Svizzera e talvolta raggiunge la Pianura Padana;
  • ghibli vento del deserto, molto caldo e carico di sabbia, che soffia per una trentina di giorni l’anno soprattutto sui territori della Tunisia, della Libia e dell’Egitto;
  • khamsin vento caldo e secco che spira da sud, da aprile a giugno, sul delta del Nilo; dura da 3 a 5 giorni;
  • harmattan vento caldo, secco e molto violento, che spira da nord-est, in inverno e in primavera, nell’Africa occidentale;
  • bora vento freddo e violento che spira dai monti illirici, nella ex Iugoslavia, verso le coste dell’Istria e della Dalmazia, in inverno;
  • austro vento caldo che spira da sud;
  • grecale vento che soffia da nord-est a sud-ovest sul Mediterraneo centrale e meridionale nelle stagioni fredde;
  • maestrale vento da nord-ovest; è uno dei venti predominanti del Mediterraneo;
  • tramontana vento freddo, spesso violento, che spira da nord, in inverno, e può investire tutta la penisola italiana;
  • libeccio vento da ovest o da sud-ovest, violento in tutte le stagioni; soffia sulla Corsica e sull’Italia tirrenica;
  • chinook vento caldo e asciutto che soffia da nord-ovest, sulle Montagne Rocciose (USA), prevalentemente in primavera e in autunno;
  • pampero vento freddo e umido che spira da ovest, tra luglio e settembre, soprattutto sul Rio de la Plata (Argentina).

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