Benito Mussolini tenta di fuggire in Svizzera, ma è catturato e fucilato dai partigiani assieme alla sua amante Claretta Petacci, il 28 aprile 1945. Il giorno seguente, il 29 aprile 1945, i cadaveri di Benito Mussolini e Claretta Petacci vengono appesi, a testa in giù, alla tettoia di un distributore di benzina, in piazzale Loreto, a Milano, lasciati alla disponibilità della folla. Assieme ad essi Paolo Zerbino, Alessandro Pavolini e Achille Starace. In quello stesso luogo, otto mesi prima (il 10 agosto 1944), i nazifascisti avevano esposto, quale monito alla Resistenza italiana, i corpi di 15 partigiani uccisi. Il 29 aprile 1945 la Resistenza italiana ha formalmente termine con la resa incondizionata dell’esercito tedesco e i partigiani assumono pieni poteri civili e militari.