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Il fiume Po, il fiume più lungo d’Italia

Il fiume Po è il fiume più lungo d’Italia.

Dove nasce il Po?

Nasce in Piemonte, sulle Alpi Cozie, alle pendici del Monviso, nella riserva naturale di Pian del Re.

Quanto è lungo il Po?

Il Po è lungo 652 chilometri.

Dove sfocia il Po?

Dopo aver percorso 652 chilometri, sfocia nel Mar Adriatico, formando un ampio delta.

Ha una portata costante e molto elevata. Il regime è regolare, grazie alle piogge, allo scioglimento dei ghiacciai e alla presenza di ben 141 affluenti.

I principali affluenti del Po

Il Po riceve principalmente le acque di:

  • Dora Riparia, Dora Baltea, Sesia, Ticino, Adda, Oglio e Mincio da sinistra;
  • Maira, Tanaro, Scrivia, Trebbia, Taro, Enza, Secchia e Panaro da destra.

Le regioni bagnate dal fiume Po

Il fiume Po bagna l’intera Pianura Padana occidentale e centrale: in pratica il Piemonte, la  Lombardia, l’Emilia e il Veneto meridionale; comprende inoltre la Valle d’Aosta.

Nelle regioni bagnate dal Po sorgono alcune tra le principali città dell’Italia settentrionale, come Milano, Torino, Bergamo, Brescia, Parma, Modena, Reggio nell’Emilia e molte altre. Inoltre, in questo territorio, sono concentrati più di un terzo (1/3) della produzione industriale e agricola della penisola italiana e più della metà del patrimonio zootecnico italiano.

La parte piemontese bagnata dal fiume Po presenta una ricca vegetazione e numerosi terrazzamenti. Vi si coltivano la vite e alberi da frutto. Nella parte a valle, pianeggiante, prevalgono le risaie. La pianura lombarda è intensamente coltivata e, soprattutto la parte meridionale della regione, è attraversata da una fitta rete di canali.

 

La pianura dell’Oltrepò pavese è attraversata dagli affluenti di sinistra del Po, i quali presentano un regime torrentizio e non sono pertanto facilmente utilizzabili per l’irrigazione.

La pianura emiliana a sud del Po, interamente coltivata, è caratterizzata da una grande varietà agricola che vede la coesistenza di frutteti, viti e varie colture: grano, mais, ortaggi.

La pianura romagnola presenta terreni ben irrigati ed efficienti sistemi di canali e di raccolta delle acque. Prevalgono frutteti e colture di ortaggi.

La pianura veneta, distinta in pianura delle Prealpi e bassa pianura, rientra solo in piccola parte nel bacino del Po e presenta caratteristiche simili alla pianura lombarda.

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