Riassunto schematico: il linguaggio poetico del primo Ungaretti
La fase del “primo Ungaretti” è quella più interessante e rivoluzionaria della sua poetica. Essa coincide con i testi della raccolta L’Allegria (1931). L’Allegria comprende, rivedute e selezionate, liriche risalenti agli anni 1915-19, già in parte pubblicate nei volumi Il porto sepolto (1916) e Allegria di naufragi (1919).
Il linguaggio poetico del primo Ungaretti: sintassi
- Proposizioni brevi
- Periodi semplici, con poche subordinate, solitamente di primo grado, e sostituzione dei legami logici con un rapporto analogico tra termini giustapposti
- Rifiuto di proposizioni dal tono declamatorio, come le esclamative e le interrogative
- Utilizzo abbastanza frequente di costrutti nominali (senza verbo)
- Soppressione della punteggiatura
Il linguaggio poetico del primo Ungaretti: lessico
- Preferenza per le parole semanticamente pregnanti, fortemente allusive
- Uso frequente dei pronomi, aggettivi o avverbi dimostrativi (questo, qui ecc.), che danno evidenza all’immagine
Il linguaggio poetico del primo Ungaretti: metrica
- Verso libero
- Versi brevi, che spezzano le proposizioni, fino a coincidere con una parola o con un sintagma semplice (ad esempio, articolo e sostantivo)
- Strofe corrispondenti al periodo: lo spazio bianco tra le strofe sostituisce la punteggiatura, creando una pausa nel discorso.