Il mar Caspio lago o mare?
Il mar Caspio è in realtà un lago. Deve il nome di “mare” alla sua considerevole estensione, alla salinità delle sue acque e alle sue origini.
Circa 600 milioni di anni fa, infatti, nella zona sud-orientale dell’Europa si estendeva un’immensa distesa di acqua salata, l’oceano Tetide, che, durante il periodo quaternario, si prosciugò lasciando i bacini del Mar Nero, il mar Caspio e il lago d’Aral.
Si estende per 370 000 km² al centro della depressione aralo-caspica, tanto da trovarsi a 28 metri sotto il livello del mare. Esso è privo di emissari ed è pertanto un lago endoreico. Ha invece due grandi immissari, i fiumi Volga e Ural.
La regione del mar Caspio presenta scarsità di precipitazioni ed elevate temperature, che favoriscono una forte evaporazione. Dal momento che l’apporto d’acqua dei fiumi immissari non compensa l’evaporazione, ogni anno l’estensione del lago diminuisce.
La forte evaporazione comporta una concentrazione sempre più alta nelle acque di elementi inquinanti (pesticidi, residui di fertilizzanti chimici e altre sostanze) che mettono a rischio la fauna e la flora marine.