Il sensore LIDAR (Light Detection and Ranging) è uno strumento di telerilevamento a laser. Consente di misurare la distanza di un oggetto o di una superficie attraverso un impulso laser. I robot utilizzano il Lidar per “vedere”: misurando la propria distanza dagli oggetti circostanti, possono muoversi nell’ambiente senza sbattere o fermarsi davanti a ostacoli.
Come funziona un radar a luce laser
Il principio della tecnologia del sensore LIDAR è quello utilizzato dai radar: si emettono degli impulsi di onde elettromagnetiche e si misura il tempo e l’angolazione delle onde riflesse dagli oggetti che le onde incontrano sul loro percorso di propagazione.
Nel caso del LIDAR si utilizza la luce (il laser è un onda luminosa ad una frequenza altissima): sapendo che la velocità della luce è di 300.000 km/s, misurando il tempo che l’onda luminosa impiega per tornare dopo aver incontrato un oggetto, si conosce la distanza tra il dispositivo e l’oggetto.
A differenza delle onde elettromagnetiche utilizzate dai radar, il laser consente di scansionare con maggiore precisione gli oggetti che incontra. Questa proprietà deriva dalla lunghezza d’onda della luce laser che è minore delle onde elettromagnetiche dei radar.
Come il robot “vede” grazie al sensore LIDAR
Il LIDAR permette al robot di “vedere” l’ambiente circostante. Il sensore indirizza il laser verso uno specchio rotante e orientabile che diffonde l’onda luminosa tutta intorno al robot. La misura in tempo reale delle onde riflesse consente di individuare tutti gli oggetti e le loro forme che si trovano intorno al robot, nel raggio di azione del LIDAR, ottenendo così una visione in 3D dell’ambiente circostante.
Un’interessante campo di applicazione del LIDAR sono le auto a guida autonoma. I veicoli senza conducente, infatti, devono individuare in tempo reale tutti gli ostacoli circostanti, come gli altri veicoli e le persone, per avanzare o fermarsi a seconda di cosa trovano sul loro cammino.
Un esempio di sensore LIDAR per robot è in vendita su Robotics 3D.
