Il vagone di terza classe datato 1862 è uno dei capolavori di Honoré Daumier, tra i maggiori esponenti del movimento artistico culturale del Realismo. Attualmente è esposto al National Gallery of Canada di Ottawa. Il dipinto è un olio su tela, 67×93 cm.
Il vagone di terza classe di Honoré Daumier descrizione
Il pittore, con l’intento di denuncia sociale, rappresenta un gruppo di passeggeri ammassati in uno scompartimento di terza classe, seduti su panche di legno, alle spalle di tre umili personaggi in primo piano.
Con molta crudezza, Honoré Daumier mette in evidenza la miseria e la povertà dei ceti sociali più disagiati.
Vagone di terza classe analisi
La luce giallognola che entra dai finestrini dello scompartimento di terza classe, affollato di viaggiatori, illumina debolmente le figure, mettendo però in risalto i personaggi in primo piano.
Partendo da sinistra c’è una madre che allatta il proprio bambino. Al suo fianco c’è un’anziana donna, che occupa il centro del quadro. Indossa una mantella con cappuccio; il suo sguardo è stanco e spento e sembra guardare nel vuoto. Sulle gambe ha un cesto sul quale appoggia le mani nodose. Accanto a lei, sulla destra, c’è un ragazzino addormentato, completamente in ombra.
I soggetti in primo piano sono dei popolani. Questo lo si deduce dall’abbigliamento, dai volti scavati e rugosi, dagli atteggiamenti: ad esempio, le signore dell’alta borghesia mai e poi mai avrebbero allattato in pubblico un neonato al seno; e il ragazzino, addormentato, probabilmente è crollato dopo una giornata di lavoro.
In secondo piano, ci sono dei borghesi, identificati dal cilindro, che voltano le spalle ai popolani, non curandosi di loro. Sono fuori luogo e ovviamente non li avreste mai incontrati su un vagore di terza classe. Honoré Daumier punta quindi a voler fare del sarcasmo, collocando fuori posto dei borghesi e mettendoli a disagio.
Il segno deciso e la pennellata rapida lasciano sulla tela ampie strisce di colore accostate l’una all’altra.