Iliade Libro Quattordicesimo. Riassunto del Libro Quattordicesimo dell’Iliade.
Agamennone, ferito, assiste alla rotta del suo esercito ed è preso dallo scoramento; di nuovo pensa al ritorno in Grecia. Odisseo e Diomede, però, rifiutano questa proposta giudicandola vile e assurda.
Intanto Era, anche lei dalla parte dei Greci, prepara un inganno contro Zeus: pensa di ricorrere alla seduzione per allentare il vigile controllo che il signore degli dèi esercita sugli avvenimenti.
La dea si fa bella; si fa dare da Afrodite una meravigliosa fascia ricamata, sede di potenti attrattive amorose («l’amore, il desiderio, l’amplesso, il fascino che toglie la ragione anche ai saggi…») e se la mette in seno; chiede poi l’aiuto del dio del sonno (Hypnos), a cui promette in sposa una delle Grazie, Pasitea.
Si avvicina a Zeus, che siede sul monte Ida, e lo seduce in modo irresistibile.
Zeus, completamente vinto dalla passione d’amore, si addormenta tra le braccia della sposa e abbandona i Troiani, mentre Poseidone, avvertito dal dio del sonno, aiuta i Greci a cogliere il momento favorevole.
I guerrieri greci si riprendono: Aiace Telamonio ferisce Ettore con una pietra, tra lo sgomento dei Troiani, che portano in salvo l’eroe privo di sensi, fuori dal campo di battaglia.
Il racconto continua con Iliade Libro Quindicesimo riassunto